SASSONIA / IN MANICOMIO CHI VIOLA LE NORME ANTI CORONAVIRUS

Ricordate le quotidiane genuflessioni del capo della Protezione (in)civile Giuseppe Borrelli di fronte alla Germania? I continui ringraziamenti “faccia a terra” per il ricovero di nostri pazienti nei loro reparti di terapia intensiva?

Genuflessioni e ringraziamenti soprattutto nei confronti della Sassonia, ex cuore della mitica DDR, la Germania dell’est.

In una sola giornata otto ricoveri di nostri affetti da coronavirus nelle loro strutture.

Bene. Da quelle parti arriva un’altra notizia, fresca fresca. Il governo del Lander della Sassonia ha avanzato una innovativa proposta: quella di rinchiudere in manicomio coloro i quali violano le norme sanitarie in tema di Covid-19.

Sorge spontanea, e immediata, una domanda. Ma allora in Sassonia esistono ancora i manicomi? Di tutta evidenza sì, dal momento che le locali autorità prevedono la reclusione dei reprobi in quelle strutture.

Ma la Germania è maestra di vita. Ci impartisce lezioni di saggezza economica, di austerità, di sane regole da rispettare. Mentre sbatte in galera – pardòn, in manicomio – chi esce di casa quando non è permesso.

La mentalità – e ora la prassi – del lager è sempre viva e vegeta.

Lascia un commento