UNIVERSIADI A NAPOLI / I BIG DI MSC SOTTO INCHIESTA

Universiadi di luglio 2019 a Napoli sotto i riflettori della magistratura partenopea.

Non pochi gli indagati eccellenti: il vicepresidente della giunta regionale Fulvio Bonavitacola, fedelissimo del Governatore Vincenzo De Luca; il patron del colosso delle crociere MSC, Gianluigi Aponte (difeso da un big del foro, Alfonso Maria Stile); il Commissario straordinario per le Universiadi Gianluca Basile; il general manager di MSC Aureliano Cicala; il presidente del CUSI, il comitato esecutivo della FISU (la Federazione dello sport universitario), vale a dire l’avvocato amministrativista Lorenzo Lentini.

Ad indagare sull’affaire i pm di punta della procura di Napoli Henry John Woodcock e Francesco Raffaele, con il procuratore aggiunto Giuseppe Lucantonio.

Vediamo di capire di cosa si tratta.

Gianluigi Aponte

Partiamo dai capi d’accusa, non da poco: concorso in corruzione e turbata libertà del procedimento.

Al centro delle indagini la scelta per la location delle migliaia di partecipanti arrivati da tutto il mondo per gareggiare alle Universiadi che si sono svolte dal 3 al 14 luglio dello scorso anno a Napoli e non solo.

In particolare quel “villaggio galleggiante” scelto dopo non poche polemiche e tribolazioni, che portarono addirittura alle dimissioni di un precedente commissario straordinario, Luisa Latella, sentita ora dai pm come teste.

Quel villaggio galleggiante vide protagonisti, nel porto di Napoli, due gioielli griffati MSC, ossia la “Lirica” e la “Costa Victoria”.

L’inchiesta è cominciata ancora prima che terminassero le Universiadi, a giugno 2019. Tanto è vero che a novembre gli stessi pm hanno chiesto altri sei mesi per portare avanti l’istruttoria, al termine della quale (ad aprile, salvo una terza proroga) verranno formalizzati i capi d’imputazione e verrà chiesto al gup il rinvio a giudizio. A meno di una clamorosa marcia indietro verso l’archiviazione del fascicolo.

Il commissario Basile è subentrato nei mesi bollenti. Ha preso infatti il posto della Latella il 17 luglio 2018, fino a lasciare l’incarico due mesi fa, a dicembre. Per trovare subito un’altra poltrona di prestigio: direttore all’Università del Sannio, uno degli atenei in maggiore ascesa nella hit nazionale.

Fulvio Bonavitacola

Il primo bando di gara per ospitare gli atleti sulle navi fu avviato nel 2017 dall’ARU, l’Agenzia regionale per le Universiadi, sotto il controllo della Regione. Ad aggiudicarselo MSC.

Latella, dal canto suo, era contraria a quella aggiudicazione, dichiarandosi invece a più riprese favorevole ad una location sulla terra ferma, in particolare alla storica Mostra d’Oltremare di Napoli, già in fase di rilancio. Si sarebbe colti due piccioni con una fava, come veniva rilevato negli ambienti di palazzo Santa Lucia. E invece così non fu: passò l’idea del villaggio galleggiante.

Tra gli indagati anche un’importante funzionaria regionale, Anna Paola Voto, responsabile dell’area istituzionale dell’ARU. E Rocco Chechile, amministratore della società proprietaria del Grand Hotel Salerno, l’albergo che ha ospitato un migliaio di giovani atleti.

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