Clamoroso autogol d’inizio anno al Riformista.
Il quotidiano diretto da Piero Sansonetti e finanziato da Alfredo Romeo, il protagonista nel giallo Consip, dà una notizia bomba in apertura pomeridiana del sito.
Riguarda i funerali e la sepoltura fantasma di Qassem Soleimani, il super generale assassinato dagli Usa con un drone killer (con il ruolo realmente svolto dalla base di Sigonella tutto ancora da chiarire: un altro mistero).
Ecco l’esplosivo titolo del Riformista: “Soleimani sepolto a Kerman, almeno 40 morti nella calca: cerimonia rinviata”.
Undici parole altrettanto assassine.
Possibile che nessuno, al Riformista, sia neanche capace di rileggere il titolo di apertura?
Ripassiamo alla moviola. Soleimani sepolto a Kerman.
Quindi, viene data una notizia, alla faccia di tutte le fake news sbandierate in queste ore. Il capo delle milizie è stato sepolto nella sua città natale. Ok.
L’altra notizia contenuta nel titolo. Per via della incredibile calca dei 200-300 mila e passa, ci sono stati 40 morti. Almeno, tant’è vero che dopo pochi minuti diventeranno 50.
I lettori, quindi, possono apprendere un’altra tragica realtà. 40 morti schiacciati (in tempo reale passati a 50).
Ma eccoci alla ciliegina sulla torta, la terza notizia, dal sapore un po’ enigmatico: cerimonia rinviata. Quale cerimonia?
Un festeggiamento come si fa in tanti paesi quando alle esequie e alla sepoltura seguono dei festeggiamenti?
O che altro?
Riproduciamo, tale e quale, il breve ma efficacissimo reportage griffato il Riformista. Ai lettori il compito di sciogliere l’arcano.