Allarme oppiodi negli Stati Uniti. Uno dei grandi affari di Big Pharma finalmente sotto i riflettori.
Li punta il New York Times, che in un reportage firmato da Nicholas Kristof passa ai raggi x i devastanti effetti soprattutto sui bambini e perfino sui neonati.
Ecco alcuni passaggi clou del j’accuse.
“In America ogni quarto d’ora nasce un bambino che nel periodo prenatale è stato esposto agli oppioidi. In West Virginia un altro 14 per cento dei neonati ha assorbito dalla madre sostanze stupefacenti e un altro 5 per cento ancora alcol. Un bambino su cinque, in pratica, nasce con una dipendenza”.
“Secondo le cifre del governo, l’anno scorso sugli oltre 21,2 milioni di americani che ne avrebbero avuto bisogno, solo 3,7 milioni hanno ricevuto terapie per disturbi legati alle dipendenze (appena il 17 per cento, quindi)”.
“I dirigenti delle case farmaceutiche sono alle prese con le cause giudiziarie. Vorrei che a cullare quei neonati che soffrono così tanto, anche a causa della loro avidità irresponsabile, fossero proprio loro. Gli alti dirigenti in completi a tre pezzi sono signori della droga, colpevoli quanto quelli di Medellin”.
“Il Washington Post ha reso noto che tra il 2006 e il 2012 le grandi società farmaceutiche hanno distribuito 76 miliardi di pillole analgesiche a base di oppioidi. In quei sette anni, un’unica farmacia di Kermit ne ha vendute oltre 13 milioni. E la popolazione di Kermit conta poco più di 400 anime”.
“E così oggi gli ospedali della West Virginia e di tutta l’America fanno fatica a calmare neonati che spesso iniziano a soffrire di astinenza non appena si taglia loro il cordone ombelicale. Quando i neonati soffrono di astinenza grave, gli ospedali somministrano farmaci per alleviare i loro sintomi: in genere qui si usa il metadone, altrove la morfina”.
“Alcune aziende hanno incoraggiato i medici a prescrivere sempre più analgesici, arrivando perfino a pagarli con mazzette e tangenti. Quasi l’80 per cento dei consumatori di eroina ha iniziato con pillole analgesiche prescrivibili”.
“Ogni sette minuti un americano muore di overdose. Ben 2,1 milioni di bambini vivono con un genitore tossicodipendente”.
“I neonati che vengono al mondo con queste dipendenze soffrono, in parte, per colpa di Johnson & Johnson, McKinsey, Purdue Pharma, McKesson e molte altre società farmaceutiche”.
“Quel che serve, oltre alla dissuasione, è far sì che i colpevoli rispondano delle loro azioni. Questo significa arrestare e mandare in carcere gli alti dirigenti insieme agli altri grandi spacciatori, e far sì che anche gli azionisti ne subiscano le conseguenze”.
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