VACCINI /
CONTRO BUFALE & CAPPI TUTTI A ROMA IL 29 OTTOBRE

Sanzioni disciplinari e tam tam mediatico. Ecco le due terapie d’urto per indurre gli italiani all’uso dei vaccini. Manca solo la galera per i medici obiettori e poi siamo in perfetto stile Pinochet.

Freschi come sfogliatelle appena sfornate due provvedimenti disciplinari, a Firenze e Treviso, aperti dagli ordini locali nei confronti di due medici che avevano osato solo consigliare prudenza ai genitori per i vaccini da somministrare ai loro figli. Un terzo è in arrivo a Venezia.

“Siamo solo all’inizio”, è l’avvertimento della Federazione degli ordini dei medici che l’estate scorsa aveva emanato i suoi comandamenti: d’ora in avanti sanzioni disciplinari “per chi sostiene posizioni antiscientifiche circa la pericolosità dei vaccini”, sanzioni che possono arrivare fino alla radiazione. Poi non resta che il rogo.

schermata-2016-10-21-alle-20-07-09Ma già prima del diktat di luglio il clima si era fatto pesante. Dal padovano, ad esempio, e dalla Liguria cominciavano ad arrivare segnalazioni dei primi casi di alcuni sanitari all’indice. Lo denunciò alla Voce l’immunologo Dario Miedico, una vita a studiare vaccini e a promuoverne un uso corretto e consapevole, provvedendo ad esaminare con cura, caso per caso, le condizioni dei bimbi, creature di pochi mesi e quindi particolarmente vulnerabili. “So che ad alcuni medici è stata ritirata la convenzione con l’Asl, solo perchè avevano esposto, nel loro ambulatorio, un avviso per le famiglie, proprio per sensibilizzare i genitori”.

Sull’importanza dei vaccini, ma ancor più sulla fondamentale qualità dei prodotti, non sempre garantita, è da mesi in campo un altro medico di frontiera, Antonio Marfella, oncologo, il primo a denunciare, con don Maurizio Patriciello, le crescenti patologie tumorali nella famigerata Terra dei Fuochi. “E’ prioritario assicurare ai cittadini vaccini a costi accessibili ma soprattutto certi, supertestati, di qualità. Perchè lo Stato non interviene in prima persona e non investe in questo settore strategico? Me lo chiedo da mesi e mesi ma non ottengo mai una risposta”.

Risposta che si trova nei mega interessi delle industrie farmaceutiche, che lucrano anche con i vaccini, così come con i farmaci antitumorali, venduti ad un prezzo spesso dieci volte superiore a quello di produzione (e anche di mercato, visto che in India la produzione è pubblica e costa 10 volte meno). Ma Big Pharma – siamo costretti a sperimentarlo sulla nostra pelle – non va disturbata nei suoi traffici.

Perfino l’asettica Authority per la Concorrenza in una recente ricerca ha documentato come nella produzione e commercializzazione dei vaccini non vi sia la dovuta “trasparenza”; notando tra l’altro che il fatturato nel prossimo anno raddoppierà, così come utili e contributi pubblici. Del resto, la fresca finanziaria prevede – per la sanità – in primis un aumento di fondi pubblici proprio per i vaccini.

David Gramiccioli. Nell'altra foto Mary Pasteur

David Gramiccioli. Nell’altra foto Mary Pasteur

Con ogni probabilità perchè cresca di uno zero virgola la percentuale dei vaccinati. Come da mesi auspica la grancassa dei media. Racconta un giornalista che da anni scrive di medicina: “Nelle ultime settimane si sono moltiplicati gli articoli sulla stampa, clamoroso il caso di Repubblica che dedica almeno un paio di intere pagine al mese nella campagna pro vaccini, trattando chi vuol capirci meglio come un cavernicolo. Peggio fanno tutti i tiggì, un allarme continuo sul decremento nella vaccinazioni e contro quelli che a loro parere raccontano bufale. Ci mancano solo Goebbels e la razza ariana, poi il servizio è completo”.

Per dar spazio al dibattito e, soprattutto, alla consapevolezza, suffragata da una scienza autentica, e non al servizio prezzolato di Big Pharma, o delle baronie universitarie, si terrà a Roma, il 29 ottobre, la ‘Giornata nazionale per la libertà di scelta – NO all’obbligo vaccinale’, con cittadini, genitori, esperti. Un appuntamento da non mancare, dunque, che si terrà in via di Tor Cervara 34 dalle ore 15 alle 20. «Sabato 29 ottobre – lancia la sfida David Gramiccioli, il giornalista d’inchiesta che conduce questa ed altre coraggiose battaglie sulle frequenze di colorsradio – parte la vera controffensiva. Chiedo pubblicamente a tutti i genitori, medici, persone di buonsenso la massima partecipazione. E onore a tutti i medici finiti nella lista delle nuove leggi razziali». «Mentono contro la nostra salute unicamente per i loro profitti – incalza David – perché il danno da vaccino è riconosciuto dallo stato. Tutte le persone “danneggiate” a causa delle vaccinazioni obbligatorie hanno diritto ad un indennizzo da parte dello Stato». E’ quanto previsto dal decreto ministeriale del 21 ottobre 2009, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 9 del 13 gennaio 2010, con il quale sono stati fissati i criteri necessari alla formazione delle graduatorie per l’applicazione dei benefici.  Tanti i medici ed attivisti che saranno in prima fila a Roma il 29 al fianco di David. Fra loro anche Mary Pasteur, la voce francese dell’inchiesta sui vaccini di Colors Radio.

Qui la locandina dell’evento

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