Crociere sindacali

L’incombenza: ragionare, anche in forma di dissenso, sulla linea di un giornalino del liceo, da privilegiati per la felice e innovativa didattica di un insegnante di italiano che esistesse il paradiso ci sarebbe salito con un sol balzo. L’essenziale redazione, in un giorno di vacanza pre-elettorale, dette il via alla discussione su titolo, ruoli e contenuti del foglio. Disturbati dal vocio del passeggio, ma soprattutto distratti nell’incrociare ragazze in abbigliamento minimalista per tepore primaverile, con decisione unanime decidemmo di fittare un gozzetto a remi, previa colletta e in breve ci trovammo soli nelle acque su cui s’affaccia la collina di Posillipo. Scelta proficua per il futuro del “Foglio di Classe”. Il ricordo è riemerso dal fondo della memoria, sollecitato dalla notizia delle mani nella marmellata (molte migliaia di euro dei lavoratori) ficcate dai vertici della Uil Il processo conseguente vede imputati Barbagallo, attuale segretario generale e Angeletti suo predecessore. I due si sono concessi una crociera del cospicuo costo di oltre sedicimila euro. Così risulta dal bonifico bancario a Costa Crociere eseguito con il conto corrente di Uil Trasporti, Uil pensionati (!!!) e Uil Pubblica Amministrazione. Con i segretari altri tre sindacalisti e rispettivi accompagnatori. Non sarebbe l’unica vacanza a spese del sindacato. Un’altra è costata 16mila euro su una nave di gran lusso. In più c’è il costo per un regalo tra due sindacalisti e sempre a spese della Uil: 2.900 euro prelevati da tale Goffredo Patriarca per pagare due settimane di vacanze al collega Ubaldo Conti. Di più, quattro acquisti di oggetti Swarovsky fatti da Patriarca con carta di credito Uil (per 2.800, 1.700, 1935, 630 euro). Indagati della Uil sono Giuseppe Caronia, Romano Bellissima, Salvatore Bosco e naturalmente Goffredo Patriarca e Ubaldo Conti. La difesa dei due segretari ha dell’incredibile. Sostengono che le crociere sono state il luogo per discutere di temi sindacali e non mi va via dalla mente il ricordo dell’incontro al vertice di liceali in barca a remi per discutere di giornalismo, la fatica di farla andare a forza di braccia.

Nella foto Barbagallo e Angeletti


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