BALLOTTAGGI / SE LI RICONOSCI NON LI VOTI, ECCO LO STRAVECCHIO CITTA’ PER CITTA’

Voto, non voto, astensione, mare o che? Consiglio per i naviganti: dove ci sono, scegliete i 5 stelle. E’ l’unica, presentabile novità. Beghe locali a parte, spesso e volentieri costruite o gonfiate ad arte da media di Corti e Palazzi, da un’informazione nostrana sempre più targata Minculpop (o minculoilpopolo?), i pentastellati restano la via più respirabile, meno tossica per far sopravvivere quel che resta della democrazia. Ed evitare gli ultimi saccheggi alle casse pubbliche, a favore di chi ha già depredato per anni e anni, nella prima e ancor più nella seconda (sic) repubblica delle banane fradice. E di chi, ancor più, ha calpestato le ultime utopie, caso noi in nome di una democrazia (di sinistra è ormai inutile parlare) fatta a morsi e brandelli.

Città per città, ecco brevi note su vecchi, stravecchi, meno vecchi che avanzano.

Roma. Il quiz è semplice. Stravecchio Giachetti, la perfetta continuità del sistema, guanti e colletti bianchi ripuliti e inamidati. C’è solo da sperare in nuovi Raggi di sole.

Torino. Stravecchissimo Fassino, l’uomo Fiat prestato alla (sic) sinistra sinistra. Cento volte Appendino.

Milano. Guerra fra titani, due identici per la sceneggiata del centro-che-vince-sempre. Due capi condominio per una Milano sempre da bere. Invotabile mister Expo, il nuovo Che delle periferie fino a ieri genuflesso ai poteri forti (o deboli, basta abbiano il profumo del Palazzo, pardon del condominio). E per chi vuole un amministratore, meno peggio il Parisi che non nasconde il suo passato alla corte di De Michelis.

Napoli. Vecchio Lettieri, sul filo di lana soccorso anche dall’amico governatore De Luca che ha portato la penicillina in Campania. Tanto per restare con una Napoli stile Baghdad stravince de Magistris, il paranuovo, il pararancione, il paratutto del Golfo, frittura mista stile “Giggino” Necco versione Teocoli.

Bologna. Vecchio Merola – tanto per restare in tema di sceneggiate partenopee – perfetto ragù del Pd d’ultima generazione. Leghista, impresentabile fino a qualche decennio fa per l’ex avamposto rosso del Pci la sfidante Borgonzoni: ma ricordate il caso Guazzaloca?

 

Nella foto Giachetti e a destra Fassino


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