IL TEATRO FA BENE (E AIUTA A VINCERE)

Jacopo Fo

Jacopo Fo

Il nostro saluto speciale di quest’anno non può che andare a Safina, Ana Bela, Arlete, Felix, Adelino (senior), Agostinho e Adelino (junior), i 7 attori del Mozambico che stanno partecipando con noi al progetto “Il Teatro Fa Bene”.

Se il 2015 è stato un anno pieno di emozioni è merito loro (e non è ancora finita!!!). Conoscerli, poter lavorare insieme, in Mozambico prima e in Italia poi, alla stesura di uno spettacolo teatrale che possa avvicinare le donne mozambicane in gravidanza ai Centri Sanitari del Paese, è stato un onore!

Dopo gli stage in Italia, di cui vi racconteremo prossimamente nei diari de Il Teatro Fa Bene (36 puntate sono già disponibili), sono diventati bravissimi attori e ciò significa che in questi mesi hanno provato, si sono allenati, hanno studiato i testi (lavoriamo con due versioni dello spettacolo, in portoghese e swahili).

I due Adelino sono diventati straordinari medici, nella finzione teatrale ovviamente, mentre Ana Bela e Safina, protagoniste femminili, dominano la scena (per una lunga parte dello spettacolo sono sul palcoscenico da sole e hanno un sacco di battute e scene da mimare).

Un risultato incredibile per 7 persone che fino a 8 mesi fa recitavano, serissimi e immobili, brevi testi per lo più educativi e didascalici e che oggi si ritrovano a portare in scena uno spettacolo comico, con finti medici, iniezioni sbagliate, malati veri e immaginari. E un finale col botto: l’ecografia! Uno strumento sconosciuto in quelle zone del Mozambico.

Sarebbe un sogno se nel 2016 la percentuale di donne che va in ospedale e chiede un’ecografia aumentasse. Vorrebbe dire che abbiamo vinto su tutta la linea.

E vinceremo! Anzi abbiamo già vinto! Abbiamo vinto quando dopo la prova generale a Palma (ne leggerete sempre nei prossimi diari) una donna si è avvicinata e ha chiesto di poter parlare con la “doctora”, Arlete, che nello spettacolo inscena l’ostetrica e alla fine dà una serie di consigli a chi sta per diventare mamma.

La ragazza non aveva capito alcune cose e Arlete ci ha parlato per quasi 20 minuti raccomandandole di andare in ospedale prima e dopo il parto, fidarsi dei medici, fare attenzione all’acqua, al cibo e avere particolari cure per il proprio bambino (lavarlo quotidianamente, fare le vaccinazioni, proteggerlo da malaria, colera, infezioni).

Schermata 2015-01-01 alle 18.34.34Abbiamo un grosso lavoro da fare per promuovere la “Casa de Espera para Mulher gràvida” (Casa di attesa per donne in “dolce attesa”), una struttura creata per ospitare le donne dei villaggi lontani da Palma, dove sorge l’ospedale meglio attrezzato e la stessa Casa de Espera, e permettere loro di partorire sotto la supervisione di personale medico qualificato.

Personale medico qualificato che viene formato da Medici con L’Africa CUAMM, onlus padovana  con oltre sessant’anni di esperienza.

A Palma non esistono giornali, rarissime le televisioni. Il teatro è uno dei mezzi più diffusi per informare, educare e sensibilizzare. Esistono molti gruppi amatoriali, alcuni meglio organizzati di altri ma per tutti manca la “formazione”, la trasmissione delle diverse tecniche.

Da qui il nostro progetto: formare 7 attori che poi a loro volta ne formeranno altri. Insegnare loro le basi del teatro comico e della commedia, una novità per quella zona (per loro teatro comico sono le storie per bambini con protagonisti gli animali).

Adelino (senior) ha già fondato un nuovo gruppo teatrale di bambini.

Abbiamo ancora molto lavoro da fare ma abbiamo già vinto!

E sono felice di aver potuto contribuire, grazie ai soldi che hanno guadagnato durante il progetto (finanziato da Eni Foundation), ad alcuni lavori di ristrutturazione della casa di Adelino (senior) a Palma. Sono felice di aver potuto contribuire al viaggio in Tanzania di Agostinho, dove ha potuto rendere omaggio alla tomba della madre.

Sono felice di aver insegnato all’altro Adelino (junior), attore e rapper di Palma, a usare Facebook per promuovere la sua musica.

Felix, attore professionista di Maputo, si è comprato un computer nuovo!

Le ragazze non mi hanno detto cosa hanno fatto con i soldi guadagnati e io non l’ho chiesto, Ana Bela ha dovuto viaggiare parecchio da Palma a Pemba, 400 km, per assistere il padre malato, Safina gestisce un piccolo negozio di alimentari a Palma, spero abbia fatto “investimenti” su questo.

Che sia un 2016 strepitoso per tutti ma sopratutto per voi Safina, Ana Bela, Arlete, Felix, Adelino (senior), Agostinho e Adelino (junior).

Feliz Ano Novo meus amigos!

 

 

 Articolo di Jacopo Fo e Simone Canova su www.cacaoonline.it


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