“Le violenze erano già organizzate” anche se non dagli organizzatori del corteo”. E ancora: “Sono rimasta scioccata che nella manifestazione uno degli striscioni di testa inneggiava al terrore. A chi inneggia il terrorismo gli si permette di stare in testa al corteo: forse la tesi dei semplici infiltrati è un po’ riduttiva”. Lo dice la premier Giorgia Meloni, parlando con Vespa delle manifestazioni pro Pal, per il programma ‘Cinque minuti’ su Rai Uno: “Le violenze erano già organizzate anche se non dagli organizzatori del corteo. Sono rimasta scioccata che nella manifestazione, uno degli striscioni di testa inneggiava al terrore. A chi inneggia il terrorismo gli si permette di stare in testa al corteo (falso, lo striscione era all’interno della marea di manifestanti e sbandierato da un gruppetto di pochi palestinesi) forse la tesi dei semplici infiltrati è un po’ riduttiva”. Questo è certo: la Digos ha indagato e ritiene responsabili dei disordini i neofascisti provocatori di Casa Pound, follower della signorina presidentessa del consiglio.
IN TANTI PENSANO AD HAMAS leader palestinese. In realtà non è una persona fisica e lo chiarisce Wikipedia: Ḥamās, acronimo di Ḥarakat al-Muqāwama al-Islāmiyya, è un’organizzazione politica e militare palestinese islamista, sunnita e fondamentalista, centrale nel conflitto israelo-palestinese. È classificata come terroristica da alcuni Stati, mentre da altri è considerata una legittima organizzazione di resistenza.
“PAPÀ DA GRANDE VOGLIO FARE IL CALCIATORE”. Se tuo figlio, tuo nipote mostrassero segni precoci di talento calcistico, non li scoraggiare solo perché la tua ambizione è che diventino ‘dottore, un laureato’. Indaga sulle ‘cantera’ di ricchi e famosi club del calcio d’élite e lavora perché trasformino il loro talento in assi della pedata. L’amara banalità di questo suggerimento nasce da un paio di notizie. Il mitico Ronaldo, calciatore portoghese, incantatore di chi ama il calcio spettacolare, ha tagliato il traguardo del percorso di miliardario. Perché non farne l’obiettivo di un figlio, di un nipote? La seconda segnalazione è ‘fresca di giornata’. Fabio Cannavaro, mister simpatia, eroe dell’impresa ‘patriottica dell’Italia campione del mondo, ‘pallone d’oro’, napoletano puro sangue, è stato contrattualizzato per allenare la nazionale dell’Uzbekistan. Ha firmato un accordo faraonico e diventa il quarto commissario tecnico più pagato al mondo: incasserà, 4 milioni di euro all’anno. In dettaglio: 333.333 euro al mese, 76.923,08 euro a settimana, 10.958,90 euro al girono, 456,62 euro all’ora e 7,61 euro al minuto. Una valanga di soldi. Niente male anche l’amico Rino Gattuso che ha preso le redini dell’Italia dopo la fine dell’era Spalletti. Ha un contratto di un anno e l’ingaggio è di 500.000 euro netti, un milione lordo. Ma cancellate tutto questo, la vita per fortuna è ben altro, accompagnate figli e nipoti nel percorso di studi per proiettarli nella vita professionale.
IL GRANDE FRATELLO (scusate la citazione di un format che contribuisce alla distrazione di massa dalla devastante realtà del nostro tempo) ha tra i suoi ‘abitanti’ Giulia Soponariu, indicata come la prossima Hunziker. La giovane bellezza, tra una chiacchiera e l’altra, ha ‘osato’ nominare la molto suscettibile borgatara della Garbatella, alias “Yo soy Giorgia, alias signorina presidentessa del consiglio”. L’azzardo le è costato lo stop e l’invito a uscire di scena. Di qui l’avviso ai cattolici: rivedere la lista dei comandamenti, sostituire il divieto “non nominare Dio invano” con “non nominare il nome di Giorgia invano”.
Scopri di più da La voce Delle Voci
Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.






























