Dati e notizie choc in arrivo dalla Corea del Sud.
Un minuzioso studio condotto da un’equipe di 4 ricercatori, infatti, documenta aumenti esponenziali nell’insorgenza di tumori dopo la somministrazione del vaccino Covid 19, rispetto a coloro che non lo hanno ricevuto (e nei paesi occidentali “subìto”, visto che è stato reso obbligatorio, in modo nazista).
Per fare un solo esempio, quelli che colpiscono la prostata possono aumentare addirittura del 69 per cento, rispetto ai soggetti che non hanno fatto il vaccino.
La ricerca, condotta dagli scienziati Hong Jim Kim, Min-Ho Kim, Moony Genn Choi ed Eun Mi Chun, si intitola “1-year risk of cancer associated with Covid-19 vaccinations: a larg population-based study in South Corea”.
I test che sono alla base dello studio, infatti, hanno coinvolto quasi 3 milioni di persone (per la precisione 2 milioni 975 mila), età media 44 anni, 47 per cento di maschi e 53 per cento di femmine.
E’ stata calcolata, su una così larga base di soggetti, l’incidenza delle patologie tumorali ad un anno (1 year) dalla somministrazione del vaccino anti Covid. E già dopo 90 giorni è emerso un dato da brividi: l’incidenza tumorale colpisce il doppio dei testati, 10 su 10 mila rispetto a 5 su 10 mila.
Ecco altre percentuali che dovrebbero far sorgere più di un dubbio, ormai, sui devastanti effetti avversi causati dai sieri killer, soprattutto quelli a mRNA, come i prodotti griffati Pfizer e Moderna, perché impattano (modificandolo in peggio) direttamente sul sistema genetico.
Le percentuali in più si riferiscono sempre ai soggetti vaccinati rispetto a quelli non vaccinati.
Tumori alla tiroide: + 35 per cento
Tumori allo stomaco: + 34 per cento
Tumori al colon-retto: + 28 per cento
Tumori al seno: + 20 per cento
Tumori al polmone: + 53 per cento
Tumori alla prostata (come già detto): + 69 per cento.
Sono sempre più numerosi, a quasi 5 anni esatti dall’inizio della pandemia e a 4 dalle prime somministrazioni dei ‘prodotti’ (meglio non chiamarli vaccini, per rispetto a quelli ‘storici’ che hanno avuto ben più lunghe sperimentazioni rispetto ai 4 mesi di quelli anti-Covid!), gli studi portati avanti da ricercatori indipendenti e, soprattutto, autonomi rispetto al maxi potere corruttivo di Big Pharma.
Tra gli effetti collaterali più letali quelli che colpiscono il sistema cardiocircolatorio. Dal 2021 ad oggi, infatti, sono in decisa impennata miocarditi, pericarditi, ictus, trombosi e infarti: e ciò nonostante i progressi (sic) della medicina in questo campo.
Così come sono in vertiginoso aumento le cosiddette ‘morti improvvise’, anche tra gli sportivi di giovane età. Un dato su tutti: perfino una ricerca condotta dalla FIFA ha documentato incrementi molto sensibili nei decessi ‘improvvisi’ di calciatori in tutto il mondo: ritenuti fino a quel momento sanissimi, anche perché sottoposti di frequente a test clinici.
Eppure i ‘vaccini’ tirano sempre, la disinformazione regna sovrana, le case farmaceutiche fanno sempre profitti con la pala e sono in dirittura d’arrivo – ossia pronti a ricevere l’ok dall’un tempo rigorosa e oggi ‘cieca’ ‘Food and Drug Administration’ Usa – nuovi vaccini, per varie patologie: tutti ‘regolarmente’ a mRNA. Ai confini della realtà. Tutte le lezioni non sono ancora bastate.
Passiamo ad un altro inquietante capitolo della Covid story: quella sull’uso delle MASCHERINE nei mesi di lockdown e non solo.
Ed eccoci ad un reportage pubblicato da ‘The Defender’, il sito dell’associazione ‘Children’s Health Defence’, fondata una ventina d’anni fa da Robert Kennedy, oggi per fortuna (è l’unica nota positiva nella disastrosa amministrazione Trump che ne sta combinando di tutti i colori in mezzo mondo) ministro della Sanità a stelle e strisce. L’associazione si batte da sempre per la tutela della salute dei più indifesi, i bambini, e soprattutto sul fronte dei vaccini: quelli tradizionali, da somministrare seguendo i principi di massima cautela e precauzione (come ha sempre raccomandato il premio Nobel Luc Montagnier), figuriamo quelli anti-Covid a RNA messaggero, da evitare come la peste.
Una delle reporter di punta di ‘The Defender’, Brenda Baletti (che è anche Ph.D) ha appena firmato un’inchiesta sul giallo delle mascherine, riprendendo uno studio pubblicato da ‘Environmental Pollution’ e citato da ‘The Guardian’.
Ecco il titolo che già parla da solo: “Bomba ad orologeria chimica: le mascherine per il Covid hanno generato 4,3 milioni di tonnellate di rifiuti tossici”.
E l’altrettanto significativo incipit: “Milioni di tonnellate di mascherine monouso per il Covid-19 stanno rilasciando microplastiche, sostanze chimiche tossiche, coloranti, metalli pesanti nell’ambiente, mettendo a rischio il benessere del pianeta”.
Si fa riferimento, of course, alle mascherine più in voga nell’era Covid, FFP2 e FFP3, le quali rilasciano da 3 a 4 volte più microplastiche rispetto a quelle chirurgiche.
Gli additivi contenuti nelle sostanze che servono per produrre le mascherine sono un ottimo veicolo per la diffusione di patogeni, come virus, batteri, funghi e parassiti. Incredibile ma vero: ‘ideate’ per difendere dai virus, li diffondono!
Una delle sostanze più dannose per l’organismo, poi, è un altro additivo chimico, il Bisfenolo B, un cosiddetto ‘interferente endocrino’, perché impatta, in modo ovviamente negativo, con il sistema ormonale, provocando, come si suol dire, un 48…
Capito?
P.S. Siamo in attesa di news da Liegi. Per la precisione dal suo tribunale, che deve ancora fissare la data dell’udienza per il ‘PFIZERGATE’ che vedrà alla sbarra la presidente nazi della Commissione UE, Ursula von der Leyen, e il suo compare di merende, ossia il Ceo della star di Big Pharma, Albert Bourla. I due dovranno rispondere di corruzione e una sfilza di altri reati relativi ai contratti taroccati per la vendita ai paesi UE di vaccini griffati Pfizer: la bellezza di 71 miliardi di euro. Non proprio noccioline…
Il terzo contratto, quello più pingue (31 miliardi), è stato addirittura stipulato via sms, avete letto bene, un messaggino. Incredibilmente sparito, letteralmente volatilizzato.
Contratti fasulli, quindi, pagati dai contribuenti europei e sulla loro pelle. Visto che, oltretutto, sono prodotti che ti ammazzano pure. Ai confini della realtà.
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