Big Tech sempre più al servizio della Casa Bianca.
A botte da milioni di dollari.
Non solo super generali e mega ammiragli per difendere i colossali interessi, sempre più imperialisti, del gendarme internazionale, gli Usa.
Ma adesso “arruolati” anche i vertici delle star tecnologiche, il cui smisurato potere cresce ogni giorno di più.
Una perfetta sinergia operativa, con pericoli sempre più forti per la democrazia, o quel poco che ne resta sul campo.
Vediamo le news.
Proprio Donald Trump ha voluto con forza la creazione di un team tipo All stars, arruolando in un baleno le eccellenze nel settore delle tecnologie più avanzate.
“Distaccamento 21” è il nome della neo formazione che scende ora in campo (di battaglia), in gergo prettamente militare; o se preferite “Executive Innovation Corps”, che rende in modo perfetto il senso della Operazione, che vuol coniugare armi e missili con le più moderne e innovative tecnologie.
Un mix perfetto, annunciato dalla Casa Bianca il 13 giugno.
Il tutto si è appena tradotto con la nomina, sul campo, al rango di Ufficiali griffati Us Army dei pezzi da novanta di Big Tech a stelle e strisce.
Ecco nomi e sigle che hanno deciso di impegnarsi per la Patria e, soprattutto, di fiancheggiare il sempre più bipolare numero uno della Casa Bianca nella smania di allargare i confini del suo Impero, annettendo come aperitivo Panama e Groenlandia; ma soprattutto spalleggiando il fedele alleato di sempre, Israele, per cambiare totalmente la fisionomia del Medio Oriente (sono le parole del nazi Bibi Netanyahu), eliminando dalla faccia della terra gli inutili palestinesi e i tagliagole iraniani.
Portabandiera del trio è Palantir, il colosso guidato con mano ferma da Alex Karp e Peter Thiel, di cui la Voce ha dettagliato le performance nel pezzo messo in rete il 10 maggio 2025,
ALEX KARP E PETER THIEL / ATTENTI AI SIGNORI DI “PALANTIR”
Due sono i big entrati a vele spiegate e con tutti gli onori nella Us Army: proprio i responsabili tecnologici, Shyam Sankar, originario di Mumbai, e Bob McGrew, un passato tra le fila OpenAI.
La quale OpenAI manda in campo un altro talento, Kevin Weil; mentre arriva direttamente da META un ennesimo pezzo da novanta, Andrew Bosworth, Boz per i suoi aficionados.
Ecco quanto afferma una nota diramata dalla Casa Bianca: “Portando il know how del settore privato tra le nostre uniformi, il Distaccamento 21 potenzierà iniziative come la Army Transformation Initiative, che mira a rendere le forze armate americane più snelle, più intelligenti, più letali”.
Poi le parole griffate Karp: “Palantir è qui per sconvolgere il mondo… Quando è necessario, per spaventare i nemici… a volte per ucciderli…”….
Più chiari e diretti di così davvero non si può!
Quindi quelle pronunciate da Sankar. “La creazione del nostro team è dovuta a causa di un cambiamento epocale geopolitico, in cui le guerre in Europa e in Medio Oriente e, poi, la minaccia di un conflitto nel Pacifico, hanno focalizzato la attenzione nazionale e avviato una corsa verso una vera mobilitazione”.
Da rammentare che Palantir, con la neo presidenza Trump, ha visto moltiplicare commesse e ordini in arrivo: Dipartimento della Difesa, CIA, FBI, National Security Agency e via i questo passo, a botte da milioni di dollari, tanto per gradire….
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