In mano “a chi stammo”

A scelta. Il signor Trump alza il gomito ed è allegramento svampito, con gli emisferi celebrali survoltati e rotelle fuori giri o (diagnosi a vista), rivela l’incedere precoce default anagrafico? Nel dubbio è utile ricorrere alla saggezza della par condicio: il tycoon ha sbalzi di umore e di lucidità che lo rendono umano contro natura, border line del curriculum. Da assolvere? Ma certo, ma se non respinge il foglio di via per emigrati Vip che combinano guai inenarrabili. Liberati virtualmente del pericoloso ‘re tentenna’ con vocazione al vizio marinaro di far promesse fasulle (“Stop alla guerra in un giorno”, “Dazi sì, dazi no”, “Farò ricca l’America” (che è in recessione), eccetera, possiamo dedicarci al sontuoso rendez vous dei potenti, al G7 nel fresco delle Montagne Rocciose canadesi, dove il politicamente pallido laburista Starmer ha firmato un accordo commerciale con l’amico della Casa Bianca. In lapidaria sintesi: “riduzione delle tariffe sulle principali esportazioni britanniche e apertura del Regno Unito alle importazioni statunitensi”.  Come da copione, fa seguito la dichiarazione congiunta di fine vertice e l’immancabile conferma dell’instabilità mentale di Trump. Che dichiara “Abbiamo appena firmato ed è fatta.” Arriva puntuale la gaffe di analfabeta geopolitico. “Accordo raggiunto con l’Unione Europea” Già, avrebbe dovuto dire “con il Regno Unito”. Gli cadono di mano (incipiente Parkinson?) i fogli del ‘prezioso documento. Si china e li raccoglie servilmente il premier britannico. Sapete perché? Per evitare gesti ‘offensivi’ dei presenti (fotografi, giornalisti, malintenzionati): nessuno si può avvicinare a Trump. Fine dello sceneggiato e dubbi in crescendo sulla compatibilità del tycoon con la presidenza degli Stati Uniti.

IN MARGINE LA SENTENZA DI ‘DAGOSPIA’ sul presidente Usa, definito Caligola di Mar-a-lago: “Il mondo è nelle mani di una persona instabile, volubile e pericolosa” e spiega i perché in dettaglio, informato com’è da sempre. Sorprende scoprire che anche D’agostino è tra gli spiati da Paragon?


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