I comici hanno un’anima e un cuore, accertata sensibilità e lo certifica, fra tanti, il mitico Roberto Benigni, non caso autore di film come “La vita è bella”. Il perché di questo omaggio che include maestri della satira, vignettisti come il raffinato, poetico Mauro Biani, è motivato dal commovente appello di Enzo Iacchetti, ospite televisivo di Bianca Berlinguer, mosso dalla pena infinita per le creature innocenti vittime della violenza di Netanyahu, tragici obiettivi (decine di migliaia) della truce minaccia di spazzare via dal mondo la Palestina, del suo futuro che spetterebbe ai bambini se la furia omicida degli israeliani li risparmiasse.
La tragedia di quel che resta della Striscia di Gaza, è al centro dell’attenzione pubblica anche grazie a denunce individuali. Inaspettata quella di Iacchetti, comico e conduttore televisivo. Nel momento più significativo della sua presenza a “È sempre Carta Bianca”, format della Berlinguer a Mediaset: Iacchetti ‘parla’ virtualmente alla presidentessa del consiglio, che urlando ai fascisti spagnoli rivendicò l’incredibile “Soy Giorgia, donna, madre, cristiana”, ma che non ha il coraggio istituzionale di condannare esplicitamente la strage dei palestinesi e in particolare dei bambini di Gaza: “Ho un sogno, vorrei sentire il capo del nostro governo dire provo un dolore immenso per i bambini trucidati senza pietà”. Niente di politico in questo ‘je accuse’, ma un invito alla compassione umana. “Mi basterebbe questo per capire che sono in una Nazione in cui ha senso esistere”. Più chiaro di così…Il suo è un gesto di pietà che, se arrivasse a segno, potrebbe cambiare il tono del dibattito pubblico e riconsiderarci essere umani.
“DIRITTA VA, STORTA VENE” calza a pennello su Renzi, sottobraccio di Calenda nell’anti manifestazione della sinistra per Gaza e spietato pubblico ministero nelle accuse alla Meloni. Stralci da una delle frequenti interviste che rilascia da bravo affabulatore: “Nel Paese della P2 questi (ovvero il governo di destra) hanno previsto per i Servizi segreti la possibilità di far nascere organizzazioni criminali terroristiche. Tutti zitti. Spiano i giornalisti e nessuno dice niente, fanno sorvegliare dai Servizi Segreti l’auto del fidanzato della premier, non danno seguito all’ordine d’arresto della Corte Penale Internazionale di un terrorista torturatore, criminale che ha violentato delle bambine e con un comodo volo di Stato lo rimandano libero nel suo paese. Nessuno dice niente”. Come impedire a questo combattivo antiMeloni di coltivare l’anacronistico progetto di un centro di gravità dei moderati antagonisti della destra e della sinistra?
Scopri di più da La voce Delle Voci
Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.