La grande minaccia per lo scoppio della terza guerra mondiale – tanto per cambiare – arriva dalla Germania. Con Friedrich Merz nei panni di Adolf e il Bundestag che si sta man mano trasformando nel Terzo Reich.
La prova, che più lampante non si può, è arrivata poche ore fa con il trionfale annuncio del neo Cancelliere – appena insediato dopo la prima, ‘storica’ bocciatura parlamentare – del disco verde all’invio di missili a lunghissima gittata (i ‘TAURUS’, oltre 600 chilometri) affinché l’Ucraina possa colpire direttamente al cuore la Russia: la miccia che potrà accendere la polveriera.
Non solo. L’iperattivo Merz ha annunciato la firma di un memorandum d’intesa con Kiev per la produzione congiunta di nuovi, sofisticati sistemi d’arma, i ‘LONG RANGE FIRES’.
Ancora: il ministero della Difesa ha dato il suo ok all’ennesimo pacchetto di aiuti militari, 5 miliardi di euro tondi tondi.
Poi, ciliegina sulla torta, il boicottaggio alla possibile ripresa del Gasdotto Nord Stream 2, sabotato a settembre 2022 dall’intelligence Usa con la collaborazione di quella polacca.
Ma vediamo più in dettaglio le mosse del capo CDU, neo Cancelliere e nazista a tutto tondo Friedrich Merz.
Ecco le sue fresche parole che non lasciano spazio ai dubbi.
“Non ci sono più restrizioni nell’uso delle armi a lunga gittata consegnate all’Ucraina, né dai britannici, né dai francesi, nemmeno dagli americani e tantomeno da noi”. Parla anche a nome dei tre paesi, mettendoli in forte imbarazzo ma, di tutta evidenza, anticipando quanto deciso ed ergendosi a paladino di Libertà e Democrazia. Siamo davvero alla frutta: anzi alla guerra (terza) più totale che mai.
Prosegue come un carrarmato, il super Cancelliere-Fuhrer. “Questo significa che l’Ucraina può ora difendersi, ad esempio, attaccando posizioni militari in Russia. E, soprattutto, questo farà la differenza decisiva per il corso della guerra”.
La fumante mente del Vate teutonico ribolle ed erutta: “Un Paese che non possa opporsi ad un aggressore sul suo territorio, non si difende in modo adeguato”. Ovvio, quindi, il passaggio dalla difesa all’attacco, per una controffensiva a tutto spiano.
In realtà a fine del suo mandato, lo stesso capo della Casa Bianca Joe Biden aveva dato l’ok a Kiev ad usare i suoi ATAMC (con una gittata da 300 chilometri) per colpire obiettivi militari lungo i confini con la Russia e dato disco verde anche all’utilizzo degli STORM SHADOW.
Ed ora, col nazi-cancelliere, siamo al raddoppio, arrivando alla bellezza di 600 chilometri a bordo dei Taurus: una decisione sempre rifiutata, comunque, dal suo predecessore, la nullità socialdemocratica (sic) Olaf Scholz.
Questo è solo l’aperitivo. Perché il piatto forte sarà la nuova ‘cooperazione’ tra Germania e Ucraina che il capo dell’esecutivo teutonico intende concretizzare attraverso la sottoscrizione di un memorandum d’intesa sul fronte delle più sofisticate produzioni militari: uber alles i ‘Long Range Fires’, che verranno sviluppati e prodotti sia in terra tedesca che sul suolo ucraino.
Subito a disposizione di Kiev, invece, i 500 miliardi di euro: tradotto in soldoni, armi, sistemi ed equipaggiamenti d’ogni sorta in gran quantità, da poter utilizzare subito sul campo di battaglia e, soprattutto, per una controffensiva su larga scala.
Veniamo al gasdotto Nord Stream 2, che partiva dalla Russia, passava in Germania e forniva energia a basso costo in tutta Europa. Venne sabotato e messo fuori uso nell’autunno 2022: la colpa venne subito scaricata sulla Russia e c’è voluto tutto il talento da reporter di razza del premio Pulitzer (fu il primo a denunciare la strage di My Lai in Vietnam) Seymour Hersh per avere le prove che si era trattato di un attentato studiato da CIA e Intelligence a stelle e strisce in combutta con la Polonia. Ecco il pezzo messo in rete dalla Voce il 9 febbraio 2023
GASDOTTI NORD STREAM / FATTI SALTARE DAGLI AMERICANI
Ora il gasdotto, via Merz, torna alla ribalta. “Non dovrà mai essere rimesso in funzione”, tuona il neo cancelliere: “A nome della Repubblica Federale di Germania dico che faremo tutto il possibile per garantire che il Nord Stream 2 non possa essere rimesso in funzione. E’ una misura necessaria per esercitare una pressione sempre più forte contro il Cremlino – proclama – e per indebolire la macchina da guerra di Mosca, attraverso sanzioni sempre più mirate e incisive”.
Musica per le orecchie per un’altra nazi in carriera, la presidente della Commissione UE, Ursula von der Leyen che, non va dimenticato, prima di ascendere al trono di Bruxelles occupava la poltrona di ministro della Difesa nell’esecutivo teutonico; ed è ora alle prese con il colossale ‘Pfizergate’ più volte denunciato dalla ‘Voce’. Pochi giorni fa, la corrotta (i contratti per l’acquisto da 71 miliardi di vaccini via sms spariti, volatilizzati, parlano da soli) lady Ursula ha annunciato il prossimo, diciottesimo pacchetto di sanzioni contro Mosca: e la novità si chiama proprio Nord Stream, vale a dire tutte le misure da adottare nei confronti di NS-2AG, la sigla proprietaria del gasdotto con sede in Svizzera.
Finiamo con le parole di un giornalista e analista politico di razza, Pino Corrias, che firma un pezzo messo in rete da il Giornale d‘Italia titolato “L‘uomo delle armi a lunga gittata che scatenerà la terza guerra mondiale”.
Ecco alcuni passaggi salienti del lucido intervento per comprendere meglio “di che pasta è fatto il più ricco politico di Germania che ha messo i cingoli all’esercito tedesco, si candida a guidare il riarmo europeo e spedisce missili Taurus in Ucraina in grado di volare per 600 chilometri dentro la Russia”.
Dopo la sfida persa vent’anni fa con Angela Merkel, “lui si allontanò dalla politica per indossare con massima disinvoltura il gessato dell’avvocato dei ricconi. Scalò 12 consigli d’amministrazione per poi accomodarsi alla presidenza dell’americana BlackRock, il più grande fondo d’investimenti al mondo e moltiplicare fino al cielo il suo reddito multimiliardario”.
“Viene da una ricca famiglia della Germania occidentale, dal paesi di Brilon, vicino a Dortmund, dove ai tempi del trionfo nazista il nonno materno era sindaco ed intitolò le strade centrali ad Hitler e a Goering”.
“Contro la Russia dichiara: ‘La pace si può trovare in qualsiasi cimitero. E’ la nostra libertà che dobbiamo difendere’. In quanto allo sterminio di Gaza, una delle prime telefonate del cancelliere è a Netanyahu per rassicurarlo: ‘La sicurezza di Israele fa parte della ragion d’essere della Germania’”.
Per distrarci un momento dagli orrori quotidiani, vogliamo rammentarvi due personaggi del ‘mito’. ‘Il dottor Stranamore’, firmato dal grande regista Stanley Kubrick e interpretato da un indimenticabile Peter Sellers. E il Barone di Munchhausen, un militare di rango realmente esistito nella Germania settecentesca e protagonista del romanzo di Rudolf Eric Raspe, ‘Le avventure del barone di Munchhausen’ con la leggendaria figura del super barone a cavallo di una gigantesca bomba.
Solo che il Cancelliere nazi è a cavallo di un Taurus da 600 chilometri di gittata…
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