Sempre più numerose le ricerche e gli studi indipendenti sui tragici effetti avversi causati dai prodotti anti covid, soprattutto i ‘vaccini’ a mRNA, in grado di provocare danni collaterali gravi e spesso mortali; danni soprattutto a carico del sistema cardiaco ma anche a livello tumorale, per fare solo i due esempi più eclatanti.
Notizie regolarmente oscurate e censurate dal mainstream, dai media di regime, sempre genuflessi davanti al crescente potere di ‘Big Pharma’.
Ora a caccia di nuovi ‘brevetti’ capaci di arricchire i suoi forzieri sulla pelle di tanti, troppi cittadini innocenti di mezzo mondo.
Partiamo dall’autorevole cardiologo texano, Peter McCullough, in prima linea per denunciare fin da subito i colossali danni causati dai ‘prodotti’ anti covid: meglio non chiamarli più vaccini, visto che si è trattato di sieri del tutto ‘sperimentali’ con i cittadini a far da cavie (appena 4 mesi di ‘trials’, perfino taroccati), totalmente ‘inefficaci’ (altro che il 90 per cento e passa!) e, soprattutto, ‘insicuri’, come aveva profetizzato fin dall’inizio – unica Vox clamans in deserto – il ‘British Medical Journal’ ed in particolare in suo coeditore e diretto scientifico, Peter Doshi; e come la ‘Voce’ ha ampiamente documentato nel corso di questi drammatici anni.
In un suo recentissimo intervento, McCullough fa riferimento ad uno studio appena pubblicato dall‘International Journal of Risk and Safety in Medicine’ così titolato, “Aumento paradossale dei decessi da Covid-19 con copertura vaccinale: stime dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) 2020-2023”.
Una vera ‘bomba’, visto che l’OMS – finanziata ed eterodiretta dal miliardario e filantropo Bill Gates – ha sempre ‘pompato’ a dismisura i vaccini a mRNA, minimizzato gli effetti avversi, paventato ad ogni cambio di stagione nuove pandemie e nascosto le vere origini del coronavirus.
Può bastare?
Leggiamo quanto denuncia il cardiologo texano: “La mortalità del Covid-19 è aumentata in modo molto sensibile durante l’era delle vaccinazioni (a testimonianza dell’inefficacia dei sieri, ndr), soprattutto nelle regioni con la maggiore copertura vaccinale. Una ricerca ha scoperto che la vaccinazione di massa contro il Covid-19 non solo ha fallito ma ha anche peggiorato la situazione, con i picchi più alti di mortalità nelle popolazioni più vaccinate”.
Incredibile ma vero: dati OMS, addirittura, alla mano.
Spiega McCullough che “caricare l’organismo con la proteina Spike derivante dalla vaccinazione ha reso la malattia più grave e mortale. Complicanze cardiache e coaguli di sangue sono causati dalla vaccinazione, con rischi elevati per anni. La mortalità per tutte le cause è aumentata, proprio a causa della proteina Spike”.
Dagli Stati Uniti al Giappone il passo non è poi così lungo.
Ed eccoci ad un’altra ricerca che documenta l’altrettanto sensibile incremento delle patologie tumorali, i cosiddetti ‘turbo-cancro’ di cui la Voce ha scritto e denunciato tante volte.
Così titola l’ottimo sito di contro-informazione (quella vera, l’ultima rimasta sul campo a salvarci dalle fakequotidiane dei media di regime) ‘Come don Chisciotte’ nel pezzo messo in rete il 27 aprile, Il Giappone conferma che i vaccini contro il Covid causano il turbocancro
Eccone un paio di passaggi salienti.
“Un importante nuovo studio condotto da eminenti scienziati giapponesi ha scoperto che i vaccini a mRNA contro il Covid causano una diffusione più rapida e aggressiva dei tumori, riducendo drasticamente il tempo di sopravvivenza dei pazienti”. Da brividi.
Qualche dettaglio in più. “Lo studio conferma che le iniezioni di mRNA causano il ‘turbo-cancro’, un fenomeno che i funzionari sanitari pubblici, i media delle grandi aziende e i discutibili ‘fact checker’ hanno a lungo cercato di etichettare come ‘teoria del complotto’ e ‘disinformazione’”.
“Guidato dal dottor Makoto Abue del ‘MIYAGI CANCER CENTER’ di Natori, il team di ricercatori ha pubblicato i risultati dello studio sulla rivista ‘PrePrints’. Ha rivelato che la prognosi nei pazienti oncologici peggiorava dopo ogni dose di vaccino”.
E la tragica conclusione: “La scoperta conferma che il tempo di sopravvivenza dei pazienti ‘vaccinati’ è stato ridotto di oltre il 50 per cento”.
Ai confini della realtà.
Messo in rete sempre da ‘Come don Chisciotte’ e firmato dalla reporter scientifica e firma di punta del sito,Valentina Bennati, eccovi un altro pezzo da non perdere, pubblicato il 26 aprile e titolato Medici contro il nuovo vaccino autoreplicante in arrivo: ‘Rischio grave di trasmissione da parte dei vaccinati ad altri
Poi il sommario: “Il Dipartimento della Società Italiana di Medicina (SIM) lancia l’allarme: ‘Esiste la concreta possibilità che coloro che non possono, o non vogliono, sottoporsi al trattamento, lo ricevano in ogni caso indirettamente tramite il semplice contatto con soggetti vaccinati.
Eccoci infine, all’ennesima ricerca, ‘oscurata’ dai sempre più depistanti media ufficiali, ma rammentata da ‘Il Giornale ‘Italia’, quasi solitario avamposto sul fronte della denuncia dei Vaccini Killer. Scova uno studio condotto da un’equipe nigeriana: e così titola il 27 aprile: Vaccini Covid, mortalità aumentata dopo il siero: 70% dei decessi nelle regioni a copertura più alta, Europa (34%) e America (39,8%) – Lo studio
Ma per tivvù e giornali di casa nostra (ed in genere, occidentali), no problem: il problema, il caso ‘non esiste’.
E’ solo un’invenzione di folli ‘complottisti’…
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