PERMETTE UN CONSIGLIO?

Attenta Giorgia, tradire la sua consistente militanza nelle note varianti della destra deluderebbe il suo stesso, coriaceo, fil noir con il suo passato remoto e quello recente, in corso ma soprattutto indurrebbe i suoi fan di destra eversiva a privarla del consenso elettorale, l’appartenenza ultradecennale alla ‘fiamma tricolore’. Le è chiaro il rischio di deludere il folto manipolo di ‘nostalgici’ come Musumeci, la Rauti…Forza Nuova e Casa Pound? Ha meditato con lucidità sul suo futuro politico, sul passettino di denuncia dello sciagurato Ventennio che ha compiuto con sprezzo del pericolo in questo 25 aprile da “celebrare con sobrietà”? Ha valutato i possibili danni del post abiura, l’effetto collaterale dell’azzardo nel  rinnegare il passato di fascista, la connivenza politica con il neofascismo che anche politologi di fama non riconoscono, in assenza (per ora) di epurazioni, violenta repressione del dissenso, adunate in camicia nera, del ‘patriotico colonialismo’ mussoliano?

Ma sì, lo avrà fatto e se non le, impegnata a ricevere a Roma gli amici Trump, Orban, al Sisi, avranno provveduto a istruirla il suo suggeritore Fazzolari, la sorella senior Arianna. Le chiediamo: “Si deve forse a loro il timido, interessato distanziamento dalla ‘fiamma tricolore’, il corteggiamento di followers ‘conservatori più o meno moderati’ che affollano il centro della politica italiana e mondiale? Fanta politica? Vedremo. Nell’attesa ci illumini, metta in stand by il suo greve silenzio, riveli il suo alato pensiero sul caso di Ascoli Piceno. Come dice, non ne è informata? Provvediamo noi. 25 aprile aprile, l’Italia celebra gli ottant’anni trascorsi dalla liberazione del Paese dal nazifascismo, dalla nascita della democrazia, dall’eroismo di chi ha sottratto l’Italia alla dittatura del duce e del genocida Hitler: Lorenza Roiati, titolare del panificio “L’assalto ai forni” di Ascoli Piceno, ha subito per due volte la ‘visita’ dalle forze dell’ordine, formalmente per “accertamenti”, di fatto per aver esposto  lo striscione per festeggiare la liberazione con la scritta “25 APRILE, BUONO COME IL PANE BELLO COME L’ANTIFASCISMO“. La panificatrice ha filmato l’intervento della polizia,  che le ha chiesto di identificarsi: atto incomprensibile, chiaro esempio di abuso di potere. Solidarietà della Cgil: “Viviamo in un Paese in cui l’antifascismo è un valore costituzionale, ma sembra quasi un problema”. Solidarietà del Pd. La senatrice di Verdi e sinistra Cucchi annuncia un’interrogazione al ministro dell’interno.  “Solo un intervento di ‘osservazione’ commenta il questore di Asoli Piceno e se ne lava le mani, assecondato dalla dirigente, che definisce il caso ‘controllo amministrativo’.

Spostiamoci a Orbetello dove l’ANPI, l’Associazione dei Partigiani è stata multata di 566 euro per occupazione di suolo pubblico della piazza dove ha tenuto un’iniziativa per la Festa della Liberazione. E allora, signorina presidentessa, come concilia il suo timido revisionismo con il ripetersi di episodi di segno opposto, che finge di ignorare o peggio, condivide, per esempio con l’organizzazione giovanile fascista di Fratelli d’Italia, contiguità  rivelata dall’inchiesta di Fanpage, o la fraterna, salda amicizia con soggetti come Trump, Orban, Milei…?


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