Il Grande Bluff.
O, se preferite, il grande Cavallo di Troia costruito in modo che più scientifico non si può.
Non può del resto agire in modo ‘poco scientifico’ la famosa – o meglio, famigerata – ‘Organizzazione Mondiale della Sanità’, OMS per i suoi aficionados, che ha appena approvato la bozza definitiva, dopo tre anni di ‘gestazione’, del maxi Accordo per tutte le future pandemie, prima battezzato come ‘Trattato Pandemico’.
Chiariamo subito la perversa ratio del maxi progetto sanitario a livello globale, prima di passare alle news e poi ai dettagli della Grande Truffa sulla pelle dei cittadini di mezzo mondo e a tutto favore delle star di Big Pharma, che ancora una volta esce vittoriosa sul fronte di tutte le emergenze della salute internazionale.
Perché, in sostanza, il nuovo Accordo consegna proprio alle stelle nel firmamento farmaceutico le chiavi della Sanità internazionale, nonché la combinazione della cassaforte.
SUPER BILL GATES
Partiamo, prima di ogni cosa, da una doverosa notazione.
Al contrario di quanti tutti possono credere, in perfetta buonafede, l’OMS è nata, tanti anni fa, come Organizzazione super pubblica, perché finanziata con i contributi di tutte le nazioni aderenti, 93 in tutto il mondo. Man mano, però, nel corso degli anni i fondi pubblici, cioè statali, sono diminuiti, per far posto a quelli privati: in pole position le aziende farmaceutiche, guarda caso, in palese conflitto d’interesse; e poi i ‘privati’, come i soliti fondi speculativi che ormai dettano legge in mezzo mondo riciclando e ‘lavando’ di tutto e di più; e alcuni miliardari-filantropi come, per fare un solo esempio, Bill Gates, a bordo della sua corazzata tanto umanitaria, ossia la ‘Bill and Melinda Gates Foundation’.
In soldoni, nel corso degli ultimi anni, il fondatore di Microsoft è diventato il numero uno, in assoluto, nella top list dei donatori-finanziatori di OMS. Oggi il re in assoluto, visto che Donald Trump, appena arrivato per il bis alla Casa Bianca, ha deciso di non contribuire più: motivo per cui adesso Super Bill capeggia la classifica e precede di gran lunga nazioni del calibro di Francia, Gran Bretagna e Germania.
Tutto detto.
Un’altra piccola nota. Tenete presente che mister Gates è l’artefice del lancio – proprio come succede per le astronavi – di una start up che nel 2010 venne partorita in 4 stanzette, ‘Moderna’: che solo 10 anni dopo, nel 2020, è diventata la primatista mondiale, in compagnia del colosso ‘Pfizer-BionTech’, nella produzione e commercializzazione del vaccino anti covid, assicurandole profitti stra-miliardari.
Il cerchio si chiude.
Eccoci alle news.
STANDING OVATIONS
Poche ore fa l’inossidabile direttore generale dell’OMS, Tedros Adhanom Ghebreyesus, la lanciato un epico messaggio al Pianeta: “Oggi a Ginevra le nazioni del mondo hanno fatto la storia”, riferendosi al lancio della bozza d’Accordo, che sarà al centro, per il varo definitivo, dell’Assemblea Generale OMS che si svolgerà il 19 maggio. Una data da segnare per i destini dell’Umanità (o di quel che ne resta e, soprattutto, ne resterà).
Eccoci al Verbo del vertice europeo, il presidente della Commissione UE Ursula von der Leyen: “Abbiamo imparato la lezione del Covid. Per sconfiggere una pandemia servono test, trattamenti e vaccini. E servono anche solidarietà e cooperazione globale”. Ottimo e abbondante.
Tenete presente che lady von der Leyen è sotto inchiesta, davanti al tribunale di Liegi, per una sfilza di reati non da poco: corruzione, truffa e distruzione di documenti sensibili, per citare solo i principali capi d’accusa. Condivisi con Albert Bourla, il veterinario greco e CEO di Pfizer. Sotto i riflettori, i tre contratti sottoscritti tra i due per le prime forniture 2021 di vaccini Comirnaty, da ben 71 miliardi di euro. E soprattutto il terzo, ossia il più pingue, da 31 miliardi: stipulato addirittura via sms, un messaggino. Incredibilmente sparito, volatilizzato.
Crimini contro l’umanità, peraltro, da Corte penale internazionale dell’Aja (a un passo da Liegi); dal momento che si trattava di prodotti anti covid del tutto sperimentali (quindi i cittadini, europei e non solo, a far da cavie), ma anche inefficaci (meno del 20 per cento, altro che lo sbandierato 93-94 per cento) e, soprattutto, insicuri, vista la valanga di effetti collaterali avversi che si sono verificati da quando sono cominciate le campagne vaccinali, si stanno verificando e si verificheranno. Soprattutto a carico del sistema cardiocircolatorio ma non solo, vista la crescita a ritmi esponenziali di svariate patologie, soprattutto tumorali.
Torniamo ai ‘plausi’ tributati al prossimo ‘Accordo Pandemico’.
E’ in totale brodo di giuggiole, infatti, la co-presidente dell’Organizzazione negoziale creata dall’OMS e al lavoro da quasi tre anni. Si tratta dell’ambasciatrice francese per la ‘Salute Globale’ (sic), Anne Claire Anprou, che così gongola: “Si tratta di un accordo storico per la sicurezza sanitaria globale, l’equità e la solidarietà internazionale”.
Parole ad hoc in clima pasquale, con alcune sorprese dentro l’Uovo-OMS…
TUTTO NELLE MANI DI “BIG PARMA”
Nel corso dei mesi è stato da non pochi paventato il rischio che attraverso il ‘Trattato’ (e ora l’Accordo Pandemico) l’OMS avesse tutta l’intenzione di sottrarre ai paesi aderenti ogni sovranità, ogni competenza, ogni diritto in tema di ‘pandemie’, ben comprese quindi tutte le emergenze sanitarie pubbliche. Insomma, una piovra tentacolare in grado di occupare tutto il terreno disponibile, dalla dichiarazione delle emergenze al vastissimo campo delle misure da adottare, ben compresa of course ogni fornitura sanitaria ad hoc, fino al piatto forte rappresentato dai vaccini.
Troppo smaccato, il ‘piano’; troppo plateale il clamoroso scippo delle competenze nazionali, che ora nella bozza finale vengono ben ‘tutelate’ (sic) con un più che farisaico (e farsesco) inno alle sovranità: “l’Accordo dichiara che gli Stati membri mantengono la loro sovranità in materia di salute pubblica”. Non basta, perché viene proclamato e sbandierato che lo stesso Accordo non consentirà mai “all’OMS o ad altra autorità la possibilità di dirigere, ordinare, modificare o emanare leggi e politiche nazionali”.
Tutti contenti, allora?
No, perché la vera sorpresa è nascosta nell’Uovo. E, come dicevamo all’inizio, si tratta di un autentico cavallo di Troia. Anzi, di una coppia di purosangue.
Uno degli strumenti strategici individuati dal già mitico ‘Accordo’ è rappresentato dai ‘PABS’, misterioso acronimo che sta per ‘Pathogen Access and Benefit Shering System’. Si tratta di un ‘Sistema di accesso ai patogeni a condivisione dei benefici”.
Cosa significa, fumi para-scientifici a parte? Che l’OMS promuove la creazione di una nuova piattaforma che consenta la rapida condivisione dei dati sui patogeni con le grandi aziende farmaceutiche internazionali: le quali saranno quindi in grado di iniziare a lavorare immediatamente sui prodotti per contrastare e sconfiggere ogni pandemia.
Significa, in soldoni, consegnare a Dracula le chiavi del portone di ogni banca del sangue (dell’AVIS, da noi).
Il testo, però, vuol essere tanto umanitario quanto misericordioso. Perché, come sottolineano alcuni esperti, “chiede alle stesse aziende farmaceutiche di mettere rapidamente a disposizione dell’OMS il 20 per cento dei prodotti sanitari correlati alle pandemie, inclusa una soglia minima del 10 per cento sotto forma di donazioni, e tutto il resto riservato a prezzi ‘accessibili’ all’agenzia sanitaria delle Nazioni Unite”.
Grazie padrone. Pardon, buana….
DAI BREVETTI D’ORO AL WUHANGATE
C’è un altro punto cardine, ancora più bollente.
In parole ‘povere’ (ma fonte di guadagni stratosferici per Big Pharma) si tratta dei famosi (o meglio, famigerati) BREVETTI. Quelli che l’Accordo OMS eufemisticamente definisce ‘trasferimenti di tecnologie’: durante la stagione del Covid gelosamente custoditi negli scrigni miliardari delle star farmaceutiche (nonostante, per fare un solo esempio, le reiterate richieste espresse da Papa Francesco per ‘liberare’ quei brevetti, soprattutto a favore dei paesi in via di sviluppo) e che oggi tornano alla ribalta.
In che modo? Un’altra truffa, un inganno nell’inganno.
Dal momento che Big Pharma si oppone con forza ad ogni trasferimento ‘obbligatorio’ ed accetta solo quelli di natura ‘volontaria’ (ossia generosamente elargiti dalle sue aziende), l’imperdibile Accordo elaborato dell’OMS a questo punto non fa un compromesso, ma mette nero su bianco una frase senza alcun senso, vista la totale sproporzione delle forze tra i contendenti in campo: “i trasferimenti di tecnologie verranno concordati reciprocamente”. Ossia tra Golia e tanti piccoli Davide, le nazioni più o meno povere…
Sempre ai confini della realtà.
Non è ancora finita. Perché c’è un’altra chicca.
Nel paniere pasquale per tutte le pandemie, ecco cosa riescono a infilare le raffinate menti griffate OMS. Ad esempio, l’adozione di misure per rafforzare la capacità delle singole nazioni sul fronte della prevenzione e della sorveglianza delle pandemie: come le vaccinazioni di routine, la gestione dei rischi biologici nei laboratori, la prevenzione della resistenza antimicrobica e – last but not least – l’arresto della trasmissione di malattie dall’animale all’uomo.
Incredibile ma vero. L’ineffabile OMS oggi ‘prescrive’ quanto ha sempre nascosto, occultato, depistato e addirittura favorito proprio all’inizio della pandemia di Coronavirus.
I suoi vertici, infatti, erano perfettamente e criminalmente e a conoscenza delle ricerche più che border line condotte sul passaggio del virus dall’animale all’uomo: quel ‘gain of function’, ossia il ‘guadagno di funzione’ che è la vera causa della pandemia 2020. Ricerche sviluppate nei famigerati laboratori dell’Istituto di Virologia a Wuhan, in Cina, grazie ai fondi generosamente elargiti dal ‘National Institute for Allergy and Infectious Deseases’ diretto a vita (1984-2022) dal super consulente sanitario di ben 7 presidenti Usa, Anthony Fauci.
L’OMS era perfettamente a conoscenza della connection. Inviò infatti proprio a Wuhan, dopo un anno, una ‘missione speciale’ che tornò con le pive nel sacco. “Ci hanno detto che non sono stati loro a produrre artificialmente il virus”. Da far ridere polli e anche pipistrelli.
Tutto detto.
P.S. Per rileggere articoli e inchieste messi in rete sui personaggi e sigle citati nel pezzo (e protagonisti in questi 5 anni abbondanti di pandemia e poi di vaccini killer), basta andare alla casella CERCA che si trova in alto a destra della nostra home page e digitare, ad esempio, BILL GATES, URSULA VON DER LEYEN, ALBERT BOURLA, ANTHONY FAUCI; oppure OMS (o ORANIZZAZIONE MONDIALE SANITA’, PFIZER, MODERNA) e così via. Ne ritroverete a iosa.
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