Non si nasce codardi, lo si diventa e Totò direbbe “capperi, che scuorno!” per bollare i vertici della Lega che ne sono un fulgido esempio. Salvini e consoci si trincerano nell’area protetta del Parlamento, della stampa amica per contraddire la scienza e diventano perversi followers del negazionismo. Non osano professarlo a figli, nipoti, familiari delle vittime del Covid e per raccattare una manciata di consensi propongono di abolire la multa per i NO VAX. Effetto collaterale della sortita è l’obbligo di rimborsare chi la multa l’ha pagata, al costo per la collettività di 140 milioni di euro. La ‘cavolata’ è condivisa da Fratelli d’Italia, complimenti signorina Giorgia! Si oppone Forza Italia e il centro destra continua a sostenere di essere coeso, compatto!
Congratulazioni, Sandro Betocchi, prof. della Federico II. Scrive a la Repubblica e a proposito dell’espressione di Conte, capo dei 5Stelle: “progressisti indipendenti, né di destra, né di sinistra” propone che il movimento ex grillino cambi nome e d’ora in poi adotti il termine più appropriato di “Quasità”.
L’ondivago prof. Alessandro Orsini non indossa i guanti bianchi del bon ton. Ora sembra che gli frulli in testa l’idea del “tutto mi è permesso”. Il sospetto è che alla pari di esibizionisti cacciatori di visibilità, vada per mari pescosi di followers, al fine di ricavarne vantaggi di molteplice natura. Torna a far parlare di sé con dichiarazioni a dir poco insolenti e l’obiettivo è la signorina Giorgia, che con eccesso di enfasi (per affinità elettive?) il sito ‘Politico eu’, elegge a “donna più potente del mondo”. Il post di Orsini su ‘X’, al vetriolo, ha come bersaglio “Yo soy…” eccetera. Il controverso docente, ingaggiato come opinionista da testate radio televisive la definisce “criminale politica” e perché non si equivochi aggiunge che suscita “nausea e disgusto”. Per motivare l’irriverenza, Orsini, relativamente al conflitto in Medio Oriente, punta l’indice sulla posizione del governo di destra, che appoggia incondizionatamente Netanyau. In altre parole definisce la sua politica complice di quello che mezzo mondo giudica genocidio del popolo palestinese. Che dire, è sicuramente ‘forte’ l’espressione a cui Orsini ricorre perché non si equivochi sul negazionismo della destra che finge di ignorare la disumanità di molte migliaia di donne e bambini massacrati nella striscia di Gaza, con l’obiettivo di distruggere totalmente la comunità palestinese. È anche vero che la condanna di Netanjau, è condivisa da mezzo mondo, e non meno dalla contestazione interna.
Esultiamo e lodi al procuratore generale dello Stato di New York. Ha respinto la richiesta di archiviazione del processo civile di cui è accusato Trump per frode la motivazione: “Il peso del procedimento civile non costituisce un impedimento ai compiti ufficiali del presidente”, che nessuno sia al di sopra della legge Di che si tratta? Accuse gravi. L’ex presidente e i suoi figli, attuali dirigenti della Trump Organization, sono stati giudicati colpevoli di aver gonfiato per anni il valore degli immobili aziendali per ottenere vantaggi fiscali e prestiti bancari, vicenda già condannata al pagamento iniziale di 355 milioni di dollari più gli interessi, cifra poi ridotta a 175 milioni.
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