Salvinismo: “Scandalo, assume immigrati”

L’aspetto è poco rassicurante, la voce cavernosa è di per sé insolente e aggressiva, il rifugio nelle braccia della nazi-fascista Marine, al secolo Le Pen, è tatticismo di infimo profilo, le becere esternazioni di razzista, omofobo, xenofobo, sessista (come lo sopporta la giovane Verdini?) completano il profilo del carrocciaro Salvini,  di di cinico responsabile  di tragedie nel Mare Nostrum, di opportunista senza pudore come rivela l’interessata sudditanza al criminale Putin, di ‘untore’ del vulnus che ghigliottina dell’Italia, la spacca a metà per catturare il consenso dell’egocentrismo leghista.

Di ritorno alle infernali temperature da bollino arancione della Napoli agostana, leggo: “Brucio il locale”. Non è l’avvertimento di un piromane vittima di un colpo di sole, impedito a usare la materia grigia, è una violenza non solo allo stadio verbale, sono insulti prologo del peggio, una minaccia di morte diretta alla persona di Carlotta Bertolini, titolare di una birreria di Modena. Di cosa sarebbe colpevole? Il prode Salvini ha dato il via all’aggressione, l’ha attaccata perché assume immigrati (sic): “Ha ‘osato’ lodare i migranti che ‘hanno voglia di lavorare’ (già questo gli è sembrato un affronto), ma è andata oltre, ha detto che gli italiani pensano più allo stipendio che a lavorare”. Di qui la rabbia del razzismo social, alimentato da Salvini che ha accusato la donna di razzismo al contrario (da che pulpito!), ma anche consensi, in particolare dell’ex governatore, ora parlamentare europeo Pd Bonaccini. A sostegno del vice della Meloni, insulti sessisti, tifo perché fallisca, minacce per il locale. E lei? Denuncia la strumentalizzazione delle sue idee, non deroga di una virgola da quanto ha dichiarato e a chi l’accusa di averlo fatto per un ritorno pubblicitario risponde che forse perderà qualche cliente, ma non ha niente da rimproverarsi…anzi.


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