Una volta ogni tanto qualcuno della Lega può pure azzeccarne una. Difficilissimo negli ultimi tempi, visto la ‘dominanza’ del Vannacci pensiero che fa del Carroccio un partito di trogloditi & analfabeti.
Ad esempio, ora presenta un emendamento ‘che ci sta’ il senatore Claudio Borghi, il quale pure ha fatto un clamoroso autogol un paio di settimane fa attaccando a totale sproposito il pur mummificato Sergio Mattarella.
Ora invece ha appena presentato, il Borghi, un emendamento al disegno di legge governativo sulle ‘liste d’attesa’ che prevede una revisione della sciagurata legge Lorenzin (la parlamentare passata allegramente da Forza Italia al PD) di 6 anni fa che imponeva l’obbligo vaccinale (stiamo parlando dei ‘vaccini’ tradizionali) per tutti i minori: senza le 12 vaccinazioni di rito, cioè, i piccoli vengono respinti dagli asili nido e dalle scuole d’infanzia.
L’emendamento Borghi (fatto a titolo personale e non a nome della Lega, precisa via X appena si scatena il putiferio) prevede una ‘raccomandazione’ invece dell’obbligo. Tutto qui.
E invece, appunto, subito lo tsunami. Che fa sollevare Soloni & Vate della sinistra (sic) e anche del centro.
Tutto dire.
Ecco il ‘bestiario’, fior tra fiore.
Il presidente dei senatori PD, Francesco Boccia: “Se si tratta di una provocazione, siamo di fronte a qualcosa di tragico e pericoloso. La verità è che nella compagine governativa siede una pericolosa minoranza No Vax”.
Riccardo Magi, segretario nazionale di ‘+ Europa’: “Si specula in modo vergognoso sulla salute dei bambini, soprattutto di quelli più fragili”.
Carlo Calenda, numero uno di ‘Azione’: “E’ semplicemente una follia che nell’anno di grazia 2024 la Lega si metta a discutere dell’obbligo vaccinale. Fate qualcosa per la sanità, invece di parlare di stupidaggini”.
Il presidente di ‘Noi Moderati’, Maurizio Lupi: “Lo stop all’obbligo vaccinale per i bambini è una sciocchezza scientifica che può avere conseguenze molto pericolose”.
Forse, rispetto alle Menti Fumanti della Sinistra-Centro, ne capiscono qualcosina in più alcuni nomi che hanno fatto la storia di Virus & Vaccini a livello internazionale.
Prendiamo il caso di Luc Montagnier, scomparso due anni fa, premio Nobel della Medicina per aver scoperto in virus dell’HIV, ossia la causa dell’AIDS.
Quale maggiore esperto di vaccini a livello mondiale?
Ebbene, nel 2018 prese parte ad uno ‘storico’ (per chi ha Memoria) meeting a Roma, invitato dall’Ordine Nazionale dei Biologi. Il suo intervento fu quasi totalmente dedicato alla questione ‘vaccini per l’infanzia’. E ribadì il suo concetto-base: occorre far ricorso al principio inderogabile di CAUTELA e di PRECAUZIONE nella somministrazione dei vaccini ai bimbi: occorre verificarne con estrema cautela lo stato di salute, prima di iniettarli in modo indiscriminato, addirittura 12 in una sola ‘botta’ come prevedeva – in perfetto stile nazi – la legge Lorenzin.
A quel convegno romano prese parte anche Giulio Tarro, l’allievo di Albert Sabin che aveva scoperto l’antipolio senza ‘brevettarla’, e quindi donandola all’umanità (al contrario di quanto hanno fatto ‘Pfizer’ e ‘Moderna’ con il loro arci miliardario siero anti Covid). E Tarro, nel 2018, aveva appena pubblicato un imperdibile volume, “10 cose da sapere sui vaccini”, ossia una serie di consigli ai genitori circa la somministrazione di vaccini tradizionali – lo ribadiamo – ai loro figli. Un libro che – alla luce della vergognosa e ‘ignorante’ gazzarra dei vari Calenda, Boccia & C. – tutti dovrebbero leggere: soprattutto per evitare la montagna di fake news e tutelare la salute dei più indifesi, i bambini.
Per saperne di più sulla legge Lorenzin e sulle polemiche di allora (alla luce di quelle odierne), può essere molto istruttivo leggere i pezzi messi in rete all’epoca dalla ‘Voce’.
Come quello del 23 giugno 2018,
VACCINI / CONTINUA LA CAMPAGNA DI BUFALE DEI PRO VAX. MA IL NOBEL LUC MONTAGNIER LI SPUTTANA
E il pezzo di qualche mese prima, 10 marzo 2018,
ROBERTO BURIONI / IL MAGO DEI VACCINI CONTRO IL NOBEL – SOMARO LUC MONTAGNIER
Tutto questo – è bene rammentarlo e sottolinearlo – due anni prima del Covid.
Ovviamente la situazione è molto ‘peggiorata’ con la pandemia e, quindi, con la produzione in tempi record e con modalità del tutto fuorilegge dei vaccini griffati Pfizer e Moderna: che hanno ‘goduto’ dell’ok deciso – addirittura ad agosto 2020 – dalla complice & collusa ‘Food and Drug Administration’, come la Voce ha documentato in numerose inchieste e come ha fatto ‘in tempo reale’ il ‘British Medical Journal’.
Nei mesi seguenti pochi i virologi veri, autentici ad alzare la voce.
E bisogna tornare proprio a loro, Montagnier e Tarro.
Il primo ha dedicato i suoi ultimi mesi di vita alla battaglia per la ‘sicurezza’ dei vaccini, di cui ‘urlò’ con il fiato che gli restava tutta la necessità nel corso di una manifestazione a Milano. Sostenne che era una follia etichettarlo come No Vax, visto che aveva dedicato tutta la sua vita alla ricerca sui virus; e che era necessario fare molta attenzione ai prodotti anti-covid, soprattutto quelli che hanno un impatto sul sistema genetico, alterandolo pericolosamente, come i sieri a mRNA, ossia Pfizer eModerna.
In quella occasione, a Milano, c’era un altro grande combattente proprio sul fronte della salute dei più indifesi, i bambini: ossia Robert Kennedy junior, fondatore e animatore di ‘Children’s Health Defence’, che da anni chiede ‘sicurezza’ e ‘trasparenza’ per i vaccini da somministrare ai minori, quelli tradizionali e, a più forte ragione, quelli anti Covid. E oggi la costola informativa dell’associazione, ossia il sito ‘The Defender’, continua ad aggiornare sui nefasti effetti collaterali, sempre più massicci e numerosi in tutto il mondo, provocati dai prodotti anti covid a mRNA.
Eccoci poi al nostro Tarro.
Che, in modo profetico, a pochi mesi dallo scoppio della pandemia, giugno 2020, ha firmato ‘Covid 19 – Il virus della paura’, e puntato subito i riflettori su quel meccanismo della paura, appunto, del terrore politico-mediatico utilizzato per rendere obbligatori quei vaccini killer: meccanismi su cui stanno indagando da un anno e mezzo sia alcune procure federali statunitensi che una commissione ad hoc del Congresso Usa.
Solo da noi tutto tace: con una ‘Commissione d’inchiesta sul Covid’ che fa addirittura paura a questo ‘centro-sinistra’…
Due anni dopo, nel 2022, Tarro è autore di un altro ‘must’ per capirne di più su Pandemia & Vaccini: e soprattutto sui devastanti effetti collaterali, in particolare a carico del sistema cardiocircolatorio. Nel libro propone l’adozione di un test ad hoc, per chi deve ricevere il vaccino e verificare se il suo fisico ne può subire il non indifferente (come tragicamente si vede) impatto.
Ma pensate che qualcuno, in Parlamento, abbia mosso un dito?
Neanche per sogno.
Assassini & Ignoranti: il peggior mix possibile.
P.S. Per rileggere articoli e inchieste della Voce su questi 4 anni e mezzo di Covid & Vaccini, e anche sui personaggi citati nel pezzo, basta andare alla casella CERCA in alto a destra della nostra home page e digitare nomi e cognomi dei personaggi (da LUC MONTAGNIER a GIULIO TARRO fino a ROBERT KENNEDY junior) o di sigle (come PFIZER o MODERNA, oppure la FOOD AND DRUG ADMINISTRATION) per ritrovarne delle belle. Buone letture
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