Abbiamo un prossimo Nobel a casa nostra, autentico Orgoglio Italico, e ce ne accorgiamo solo ora.
Si tratta – lo avrete già intuito – del Genio a tutto campo, dalla letteratura alle arti fino alla filosofia e alla storia che padroneggia come pochi sulla Terra, al secolo Sangiuliano Gennaro, al quale il ministero della Cultura nell’esecutivo Meloni va di tutta evidenza stretto. Proprio perché la vulcanica Mente, come il Suo Vesuvio, non conosce più confini.
E da quando siede sull’ormai angusto scranno ministeriale sforna quotidiane performance da Guinness dei primati: erutta ogni giorno, come le cronache fanno ormai fatica a registrare, tale è la mole.
Partiamo dalle news e da quell’anticomunismo che – visceralmente parlando – caratterizza il suo sistema mentale nonché gastrointestinale.
Ormai mitica la sua lectio magistralis impartita ad un nugolo di reporter davanti a palazzo Montecitorio un paio di settimane fa.
Per evocarla non resta che abbeverarsi alla sacra fonte nazionale, ossia a ‘il Secolo d’Italia’, lo storico quotidiano di tutti i fascisti.
“Sta facendo il giro del web il video del ministro Sangiuliano che impartisce la lezione di storia e di giornalismo al cronista che prova a innescare la solita polemica con la vecchia, stucchevole provocazione sull’antifascismo. (…) E (il Ministro, ndr) replica a tambur battente: ‘Se lei avesse un pò di memoria storica che non ha….’. Quindi sciorina una serie di nozioni storiche (citando anche mozioni dell’europarlamento) che ammutoliscono l’interlocutore. Il finale del video ha anche un colpo di scena con relativo ribaltamento dei ruoli: il Ministro addirittura impugna il microfono e passa da intervistato e intervistatore. Tanto che, alla fine, il giornalista è costretto a fare pubblica dichiarazione di ‘anticomunismo’. Mentre un altro collega, sollecitato da Sangiuliano, si trincera dietro a un ambiguo ‘sono contro le dittature’. Tanto per capire quanto siano ideologizzati (e orientati politicamente) molti reporter presuntamente imparziali”.
Una prodigiosa lezione, oltre che si storia, anche di maieutica, quella impartita dal Vate. Ma chi era mai quello sciocco di Socrate?
Glissa su un passaggio, ‘il Secolo’, quando il Ministro che tutto il mondo ormai ci invidia fa cenno alla sua profonda simpatia per i ‘partigiani italiani’ guidati da Edgardo Sogno, ben contrapposti a quei farabutti dei comunisti. Al Genio infatti sfugge un piccolo dettaglio: Sogno era di fede monarchica, è stato un uomo dei servizi segreti, si affiliò alla Loggia P2 e tentò un colpo di Stato (il ‘golpe bianco’ con il camerata Pacciardi) poi abortito.
Quisquilie, pinzellacchere le avrebbe definite il compaesano Totò.
Osa notare il 18 gennaio William Beccaro sull’eretico ‘Domani’, rischiando una querela per lesa maestà: “Proprio oggi ricorre un anniversario, perché il 18 gennaio del 1944 l’Unione Sovietica annunciava di aver rotto l’Assedio di Leningrado. Assedio fatto dalla Germania nazista, con il supporto navale dell’Italia fascista. Assedio che uccise 2 milioni di sovietici: un sacco di comunisti morti anche per aiutarci a liberarci da Benito Mussolini e, imprevedibilmente, giusto ottant’anni dopo, di avere un ministro della cultura orgogliosamente anticomunista”.
Una piccola svista, quello dello storico ministeriale, che lo accomuna alla Presidente della Commissione UE Ursula von der Leyen, scivolata giorni fa su una buccia di banana molto simile, quando ha evocato la ‘liberazione alleata’ bypassando totalmente il fondamentale intervento dell’Armata Rossa.
Un dettaglio…
A questo punto, tenuto conto che la lady di ferro tedesca con ogni probabilità tra pochi mesi siederà sulla poltrona di Segretario generale NATO (visti i servigi resi agli Usa in tutti questi anni), perché non pensare – sempre che il Vate accetti – ad un Gennaro nazionale sullo scranno di super presidente della Commissione UE?
Una chance da non perdere.
Procediamo.
Qualche giorno dopo la lezione di storia impartita davanti alla Camera (non da bagno), ‘La Stampa’ pubblica un suo fondo in cui spiega alle masse in che modo la battaglia sui temi di antifascismo e anticomunismo non rappresenti uno scontro politico, ma vi sia qualcosa di molto più profondo: forse che porta alle scaturigini della natura umana… .
Nella sua epica analisi vola con destrezza da Camus a Pasternak, da Solzenicyn a Conquest, incrociando di passaggio il nostro Croce.
Rapiti i commentatori. Uno per tutti il ‘fondista’ di ‘Affari Italiani’ Giuseppe Vattino. Che così pennella a proposito del capolavoro partorito dalla Mente ministeriale: “Una lettura lucida e chiara in un articolo, anzi piuttosto un saggio, in cui si gusta la prosa elegante del giornalista-intellettuale che ha condotto da direttore un Tg2 che sotto la sua guida divenne il prodotto di punta della Rai”. Non sa, l’improvvido, del prossimo volo alla volta di Stoccolma…
Arriviamo all’ultima, storica impresa del Vate. La decisione, subito avallata e sottoscritta dalla premier e concretizzata in un disegno di legge ad hoc, per promuovere il ‘Museo della Memoria’, grazie ad una Fondazione romana finanziata con 8 milioni di euro, sostenuta dallo stesso ministero e dalla Regione Lazio.
Gonfia il petto Genny: “La realizzazione del Museo è un dovere storico verso gli esuli istriani, fiumani e dalmata che hanno subito la dittatura di Tito. Queste tragedie non devono essere dimenticate. Sono una parte integrante della storia italiana e devono essere conosciute e comprese dalle giovani generazioni”.
Esattamente un anno fa il Nostro proclamò, affinchè Vate 2 Amadeus udisse: “Domani 10 febbraio è la giornata dedicata al ricordo dell’orrore delle Foibe e dell’esodo giuliano-dalmata. Sono rispettosissimo dell’autonomia dell’arte e del lavoro culturale degli artisti. Ma da cittadino, prima che da ministro, credo sarebbe un gesto importante che il Festival di Sanremo dedicasse un momento domani sera, proprio al Giorno del Ricordo”.
Se ci sei, Amadeus, batti subito un colpo.
Dopo Russell Crowe e John Travolta, ora il nome di Genny che tutto il Nostro Popolo invoca.
Domenica mattina, caso mai da piazza San Pietro, per favore dai l’annuncio…
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