Mar Rosso sempre più in ebollizione, e in vista un conflitto sempre più ampio e sempre più pericoloso per i destini di quel che resta del mondo, come sempre ammonisce – e sempre inascoltato – Papa Francesco.
Un gigantesco focolaio che gli Stati Uniti e la sempre più fedele e altrettanto guerrafondaia Gran Bretagna stanno alimentando ogni giorno di più, quasi a provocare, stimolare la reazione di non pochi paesi arabi, Iran in testa.
Ascoltate, infatti, per chiarire meglio la non poco complessa situazione, le fresche parole del numero uno della Casa Bianca, il sempre più invasato – soprattutto in vista delle presidenziali Usa di novembre 2024 – Joe Biden: “Ci assicureremo di rispondere agli Houthi se loro continueranno questo comportamento vergognoso”, come riferisce la sempre asettica Ansa in una fresca nota.
Detto e subito fatto.
L’azione combinata di Usa e Regno Unito viene bollata come una “flagrante aggressione” e un “attacco massiccio sul territorio dello Yemen” dal rappresentante del Cremlino al Consiglio di Sicurezza dell’ONU, Vassili Nebenzia. A suo parere, infatti, “questi due paesi hanno effettuato un attacco massiccio sul territorio yemenita. Non sto parlando – aggiunge – di un attacco ad un gruppo all’interno del Paese, ma dell’attacco alla popolazione del Paese nel suo complesso”.
In Italia, della situazione sempre più incandescente, si parla poco e male.
I tiggì sprecano fiumi di parole solo per parlare delle navi che ora impiegheranno il doppio del tempo per trasportare le merci, non potendo più percorrere il canale di Suez ed essendo quindi costrette a circumnavigare l’Africa per arrivare in Europa e nel Mediterraneo. I prezzi dei prodotti, quindi, saliranno alle stelle, dalla benzina a tutto il carrello della spesa.
Fine.
Per approfondire meglio quanto sta succedendo, come da tre mesi a questa parte, vi proponiamo la lettura di alcune inchieste e reportage pubblicati soprattutto da siti italiani ed esteri di contro-informazione.
Partiamo da due illuminanti ricostruzioni effettuate dall’ottimo sito di geopolitica internazionale ‘Analisi Difesa’.
La prima, firmata da Mirko Molteni, è titolata
L’ascesa degli Houthi da milizia dello Yemen a corsari del Mar Rosso.
La seconda arriva dal fondatore e animatore del sito, Gianandrea Gaiani,
I raid anglo-americani contro gli Houthi nello Yemen.
Dello stesso Gaiani un altro ottimo sito, la ‘Nuova Bussola Quotidiana’ pubblica un ulteriore intervento,
Si apre un nuovo fronte con l’attacco (unilaterale) anglo-americano agli Houthi.
E poi due pezzi in arrivo dagli Stati Uniti.
Il primo, messo in rete da ‘Politico’, si intitola
Inside Biden’s decision to strike the Houthis.
L’altro arriva da ‘Responsible Statecraft’ ed è firmato da Paul Pillar:
US strikes on Yemen won’t solve anything.
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