USA / LE PRESSIONI DI JOE BIDEN SUL CONGRESSO PER ARMARE ISRAELE FINO AI DENTI

Fine d’anno sotto le bombe per il popolo palestinese nella sempre più martoriata Striscia di Gaza.

Prosegue senza tregua, anzi sempre più incalzante, il genocidio perpetrato dal premier-nazi Bibi Netanyahu che ha appena annunciato: “ci vorranno mesi ma andremo avanti fino allo sterminio completo dei terroristi di Hamas”.

Poco importa se ci va di mezzo il destino di un popolo innocente, bombardato, dilaniato, ucciso di fame e di sete.

E con il totale ok degli Stati Uniti, come dimostrano gli sforzi di fine anno del sempre più invasato (soprattutto in vista delle presidenziali di fine 2024) presidente a stelle e strisce Joe Biden, che sta facendo i salti mortali per convincere il Congresso Usa a stanziare altre palate da miliardi di dollari pro Israele, per portare a compimento l’Olocausto.

Bibi Netanyahu

Stavolta dei palestinesi.

Così documenta un ottimo reportage uscito il 29 dicembre su uno dei migliori siti di contro-informazione americana, ‘Common Dreams’, che potete leggere a seguire integralmente, tradotto in italiano.

A livello internazionale, però, qualcosa si muove. Lo dimostra, per fare un solo esempio, il fresco ricorso presentato alla Corte Internazionale di Giustizia dell’Aja contro le autorità di Tel Aviv, accusate senza mezzi termini di ‘genocidio’.

 

 

La denunzia all’Alta Corte di Giustizia

 

 

Su questo secondo fronte vi proponiamo la lettura di un documentato pezzo pubblicato da ‘Renovatio 21’ e titolato

 

ll Sudafrica denuncia Israele all’Aja: ‘atti di genocidio.

Ed anche, qui accanto, un’immagine del ricorso presentato dalle autorità di Pretoria davanti alla ‘International Court of Justice’.

 

 

 

 

 

 

Infine, cliccando sull’altro link in basso, potete leggere in lingua originale (per questo dovrete azionare il traduttore automatico) il servizio messo in rete da un altro ottimo sito di contro-informazione a stelle e strisce, ‘The Intercept’, intitolato

Joe Biden is driving the U.S. into isolation to defend Israel’s war crimes

ossia  Joe Biden sta guidando gli Usa all’isolamento per difendere i crimini di guerra d’Israele.

 

 

Ed ecco, a seguire, il reportage di ‘Common Dreams’.

Ancora una volta, Biden bypassa il Congresso per approvare la vendita di armi a Israele

 

 

“Quando Israele finisce i razzi per uccidere i bambini, semplicemente tende la mano al papà per averne di più”, ha detto un critico.

 

BRETT WILKINS

Citando “l’urgenza delle esigenze difensive di Israele”, l’amministrazione Biden venerdì ha detto che ignorerà il Congresso per la seconda volta questo mese per approvare una vendita immediata di armi all’alleato chiave del Medio Oriente mentre continua a condurre una guerra genocida contro Gaza.

L’Associated Press ha riferito che il Segretario di Stato americano Antony Blinken ha notificato ai legislatori la nuova decisione di emergenza che prevede la vendita di 147,5 milioni di dollari in attrezzature tra cui micce, cariche e inneschi per proiettili di artiglieria da 155 mm che Israele ha già acquistato dagli Stati Uniti.

I proiettili esplosivi non guidati – che Israele sta utilizzando nelle aree urbane densamente popolate – hanno un “raggio di uccisione” di circa 50 metri, con schegge in grado di infliggere ferite letali a persone a centinaia di metri di distanza.

“Gli Stati Uniti sono impegnati per la sicurezza di Israele, ed è vitale per gli interessi nazionali degli Stati Uniti garantire che Israele sia in grado di difendersi dalle minacce che deve affrontare”, ha spiegato il Dipartimento di Stato.

La mossa segue una decisione simile del Dipartimento di Stato del 9 dicembre, che ha inviato 13.000 colpi di munizioni per carri armati alle Forze di Difesa Israeliane (IDF), le cui truppe hanno ucciso e mutilato più di 80.000 palestinesi – per lo più donne, bambini e anziani – nel corso di 84 giorni. di attacchi quasi incessanti contro Gaza.

Alcuni degli attacchi israeliani più letali della guerra sono stati effettuati con armi statunitensi, compreso un attacco aereo del 31 ottobre con bombe da 2.000 libbre sul campo profughi densamente popolato di Jabalia. Più di 120 civili furono uccisi.

Il Dipartimento di Stato ha inoltre affermato che “continuiamo a sottolineare con forza al governo israeliano che non solo deve rispettare il diritto umanitario internazionale, ma anche intraprendere ogni passo fattibile per prevenire danni ai civili”.

“L’amministrazione americana sostiene con tutto il cuore il massacro di massa dei palestinesi”.

I critici si sono opposti a quel linguaggio, con Ibrahim Zabad, professore di relazioni internazionali alla St. Bonaventure University nello stato di New York, che ha affermato sui social media che la mossa del Dipartimento di Stato di aggirare il Congresso “dimostra che l’amministrazione americana sostiene con tutto il cuore il massacro di massa dei palestinesi , la loro pulizia etnica e la demolizione di Gaza.”

Il giornalista britannico Andy Worthington, noto per il suo lavoro che racconta i casi dei detenuti di Guantánamo Bay, ha chiesto : “Pensano che non siano abbastanza bambini palestinesi rimasti orfani o uccisi a Gaza?”

Eli Clifton, ricercatore senior presso il Quincy Institute for Responsible Statecraft, ha sottolineato giovedì le lamentele di Blinken secondo cui il 2023 “è stato un anno straordinariamente pericoloso per la stampa di tutto il mondo”. La dichiarazione di Blinken non menziona le decine di giornalisti uccisi – a volte presumibilmente di proposito – dalle truppe israeliane durante la guerra.

Gli Stati Uniti già danno a Israele quasi 4 miliardi di dollari in aiuti militari quasi incondizionati ogni anno. Dopo gli attacchi guidati da Hamas del 7 ottobre e l’assalto di ritorsione di Israele, il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha ripetutamente affermato il suo “incrollabile” sostegno a Israele. La sua amministrazione ha bloccato numerosi sforzi globali di cessate il fuoco presso le Nazioni Unite mentre cercava ulteriori 14,3 miliardi di dollari in assistenza armata per Israele.

Gli Stati Uniti hanno dato a Israele più di 150 miliardi di dollari in aiuti adeguati all’inflazione da quando la nazione è stata fondata nel 1948 a seguito di una campagna durata anni di terrorismo e pulizia etnica .

Sebbene Biden abbia recentemente denunciato il “bombardamento indiscriminato” di Gaza da parte di Israele, ha rifiutato di riconoscere quello che molti esperti internazionali hanno definito il genocidio di Israele contro la popolazione della Striscia assediata. Alcuni attivisti lo hanno soprannominato “Genocide Joe”.

Venerdì il Sudafrica ha presentato alla Corte internazionale di giustizia un caso di genocidio contro Israele.

Centinaia di gruppi per i diritti umani e una manciata di progressisti al Congresso degli Stati Uniti hanno implorato l’amministrazione Biden di sospendere gli aiuti militari a Israele, mentre altri, tra cui i legislatori democratici, hanno chiesto che vengano poste delle condizioni su tale assistenza.

All’inizio di questo mese, la senatrice Elizabeth Warren (D-Mass.) ha scritto una lettera in cui esortava Biden a rafforzare la supervisione su come le armi americane vengono usate contro i civili palestinesi. La lettera menziona specificamente i proiettili di artiglieria da 155 mm.

“L’IDF ha precedentemente utilizzato questi proiettili per colpire aree popolate tra cui quartieri, ospedali, scuole, rifugi e zone sicure, causando un numero impressionante di morti civili”, hanno osservato i senatori.

Secondo un sondaggio dell’Università di Quinnipiac pubblicato il 20 dicembre, meno della metà degli elettori statunitensi registrati sostiene l’invio di aiuti militari a Israele, una diminuzione di circa 10 punti rispetto al mese precedente.

 


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