“BUON 2024”: BUONO PER CHI?

Sono immagini proposte rifiutano parole di commento. Nulla direbbe di più delle foto che solo Israele può aver consentito di rendere pubbliche per soddisfare la vendetta disumana contro il criminale attacco terroristico del 7 ottobre, e la morte di oltre mille ebrei. Di contro, la tragedia di oltre ventimila palestinesi uccisi per rappresaglia, la distruzione di case, scuole, ospedali, luoghi di culto di culto, il dramma dell’esodo coatto di un popolo da sempre oppresso, induce purtroppo a riesumare la definizione di “genocidio” e le foto a corredo di questa riflessione denunciano la barbarie di quanto accade nella striscia di Gaza, da cui Netanyau vuole espellere totalmente il popolo palestinese.  Ecco la premessa che giustifica le immagini:

DEPUTATI DI FRATELLI D’ITALIA hanno presentato una proposta di legge per abrogare il reato di tortura.

IL ‘DOMANI’: “Per il governo torturare i detenuti non è reato”

Patrizio Gonnella, presidente di Antigone: “L’intenzione del governo di procedere alla modifica della legge contro la tortura è un attacco al sistema dei diritti umani e alla Costituzione repubblicana, tra i più gravi che il Governo possa compiere. L’habeas corpus, inteso come il diritto all’inviolabilità del proprio corpo ha nobili e antichi radici. L’Italia si metterebbe fuori dalla legalità e dalla comunità internazionale. Non c’è Paese democratico al mondo che per salvare un manipolo di poliziotti accusati di tortura decida di cambiare in corso le regole del gioco e mette mano al delitto di tortura”. (Caso Cucchi, massacro della scuola di Genova e non solo). Il Consiglio d’Europa, in un rapporto sull’Italia, parla dei maltrattamenti in carcere e di intollerabile sovraffollamento. Cita anche il pestaggio di Santa Maria dove gli agenti sono accusati di tortura. La senatrice di Alleanza Verdi e Sinistra Ilaria Cucchi: “Giù le mani da questa legge. Ce la siamo sudata e si è dimostrata essere indispensabile. In passato tanti giudici hanno dichiarato di non poter procedere per tortura in quanto il reato non esisteva. Oggi esiste e chi ha paura del reato di tortura in qualche modo legittima la tortura”. La proposta di legge della destra che s-governa l’Italia di abrogare il reato arriva a ridosso della sospensione di 23 agenti della polizia penitenziaria, accusati di tortura di stato nei confronti di tre detenuti a Biella.

IL TRATTAMENTO DEI PRIGIONIERI PALESTINESI, bendati e denudati, in ginocchio, cos’ è se non una forma di tortura? Il 2023 si conclude con la prosecuzione di guerre responsabili di crimini contro l’umanità che purtroppo non sembra possano aver fine nell’anno che verrà. Pessimismo? Sì, ma della ragione.


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