Tre stelle della Galassia Fdi & C.

Nel dolce risveglio del mattino, che ha evidenziato i rischi della mutazione climatica con temperature anomale dell’estate di San Martino, dopo aver vissuto attimi di sdegno, ha introdotto amara allegria un post dei social che rendono visibile agli internauti i Facebook le news fresche, fresche. La divertente, indecente notizia, merita la sostituzione del titolo originale “Lollobrigida in ritardo? Nessun problema, fermata straordinaria del treno ed è bufera”. Meglio questo, che plagia un noto, combattivo slogan femminista: “Il treno è mio e lo gestisco io”. La satira, nella sua versione più caustica, ringrazia il cognato della Meloni, il signor Lollobrigida, esponente del clan parentopoli dei Fratelli d’Italia. Il negazionista della carne creata con le staminali (cioè niente di artificiale), che sanerebbe il vulnus di sprechi colossali di acqua per allevare mucche e suini, che ridurrebbe drasticamente i livelli micidiali di inquinamento, si oppone alla produzione alternativa delle carni e la ragione a-scientifica è chiara: il ministro dell’agricoltura strizza tutti e due gli occhi alla Coldiretti, suo bacino elettorale, contraria per ovvie ragioni alla suddetta carne. Il Lollo nonché Brigida, forte dell’esproprio ‘bulgaro’ della Rai, la frequenta a suo piacimento. Ieri era atteso per un selfie di propaganda al Parco Verde di Caivano, ma soprattutto, come ospite, per affinità elettive della De Girolamo, nel programma fallimentare “Avanti Popolo”. Achtung, il treno su cui viaggiava il ministro era in ritardo di un paio di ore, ma lui non ha fatto una piega: ha imposto (ricorda nulla questo verbo dispotico?) a Trenitalia una fermata non prevista a Ciampino per un percorso alternativo che gli ha consentito di tener fede agli impegni.Trenitalia conferma. C’è altro: il consigliere regionale del Veneto Valdegamberi (eletto con la lista leghista di Zaia) ha ingiuriato la sorella di Giulia, la giovane donna massacrata dal fidanzato. E ha Osato sollecitare la Procura della Repubblica perché indaghi sull’appartenenza di Elena Cecchettin a sette sataniche, convinto che la ragazza, nel corso di un’intervista, indossasse una maglietta con icone del satanismo. La Procura lo ascolti, ma indaghi il consigliere veneto, per vilipendio: sulla maglietta c’era il logo dello skateboard. E che dire di Amadori, scelto dal ministro Valditara come consulente per il progetto ‘Educazione sentimentale nella scuola’. Le sue indegne esternazioni: “Se gli uomini sono cattivi, sono cattive anche le donne. Hanno bisogno di sottomettersi all’uomo”. Ecco altri due ‘nobili’ affiliati della galassia Fratelli d‘Italia & C. (nella foto il ministro Lollobrigida)


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