Ma lo sport che c’entra?

Con la massima urgenza un collegio di avvocati specializzati in
giurisprudenza internazionale consegni al console tedesco di Napoli
l’ingiunzione, da girare al governo del suo Paese, che obblighi a
risarcire Palazzo San Giacomo per i danni provocati dagli scalmanati
ultra dell’Union Berlino, che stasera per la gara di ritorno della
Champions scenderanno in campo per affrontare il Napoli. Evidentemente
un po’ fuori di senno per livelli proibiti di alcol nel sangue i
tifosi in questione hanno offerto un saggio delle provocazioni
programmate. Napoli a rischio assedio, non il primo, timori per la
città , di nuovo di devastazioni, scontri con la polizia, scene di
guerriglia urbana provocate da orde di violenti che s’infiltrano nella
massa di tifosi per sfogare violenza gratuita e razzismo. Ecco una
delle ragioni di condanna della degenerazione subita dallo sport più
popolare del mondo, che lo avvelena dove più, dove meno, in tutto il
mondo. Nessun dubbio sulle intenzioni programmate dagli ultra arrivati
ieri in città: provocare disordini e con modalità da guastatori
vendicare la sconfitta subita nella partita in Germania, ma più
brutalmente sfogare la violenza repressa. Ieri sera Napoli ha vissuto
forti tensioni e rischia di pagare in poche ore il momento felice
della città, gli effetti straordinariamente positivi di un flusso
turistico senza precedenti. Brucia ancora il ricordo dell’assalto
teppistico dei tifosi dell’Eintracht, dopo la sconfitta subita al San
Paolo tre anni fa: assalto ai bus con pietre e petardi, attacco alla
polizia, un volante incendiata, negozi distrutti, scontri con ultra
napoletani, nella notta cariche sul lungomare. Alle violenze dei
tedeschi hanno dettero manforte gli ultra dell’Atalanta, di Bergamo,
una delle città italiane del più violento tifo razzista. Duecento i
tifosi dell’Union Berlino piombati a Napoli, sfilata non autorizzata
in centro, nella notte scontri con la polizia, lancio di bottiglie e
oggetti, in risposta lancio di lacrimogeni e cariche ‘di
alleggerimento’, un arresto, dieci fermati, danneggiati arredi urbani
e auto. Si teme la reazione degli ultra azzurri e allora, controlli
intensificati per il prepartita e nei dintorni dello stadio Maradona,
nelle aree degli alberghi dove alloggiano i tifosi tedeschi. Nella
notte ultras napoletani hanno cercato di entrare nei loro alberghi.
L’assurda alternativa: se il Napoli avrà la meglio sull’Union Berlino
i duecento provocatori al seguito potrebbero trasformare la delusione
in rabbia e provocare altri incidenti. Se per malasorte dovesse avere
la meglio la squadra, che arriva a Napoli con una micidiale sequenza
di undici sconfitte consecutive, ci sarebbe da temere la reazione
violenta degli ultra napoletani. In due parole: tuto questo che
c’entra con lo sport, con il calcio?


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