Opzione atomica

Ipnosi dell’umanità, cos’altro se no,  il silenzio stampa calato
all’unisono sulla strage di civili vittime della guerra Kiev-Mosca?
Menti obnubilate per nascondere il neo colonialismo espansionista che
accende conflitti nell’Africa per ‘rapinarla’ di preziose risorse
naturali. Il terrificante futuro dell’umanità preda dell’intelligenza
artificiale, la sorte del pianeta Terra violentato dalle mutazioni
climatiche, l’aumento esponenziale della povertà, l’Italia unico Paese
a rischio premierato presidenzialista: tutto questo e tanto altro,
diventano fatti  e misfatti da pagine interne dei quotidiani e
dell’informazione radiotelevisiva, raccontati in sordina,
quantitativamente compressi, marginalizzati per rispondere alla
domanda emotivamente legittima dell’opinione pubblica di come
schierarsi, se  a favore di Israele o della Palestina, se nella
posizione di equidistanza che ha come sfondo la bandiera arcobaleno
della pace. Sorpresa per il modus operandi dell’informazione sulla
folle risposta israeliana al terrorismo di Hamas: poche righe di
agenzia hanno liquidato frettolosamente la follia dell’omicidio di
massa dei palestinesi, che completamente eliminati, avrebbero liberato
Gaza della loro scomoda presenza, consegnando la Strisciaa Israele,
una volta bonificata a Israele. Come centrare questo obiettivo finale?
Con l’opzione ordigno nucleare, come fece l’America per eliminare il
nemico Giappone, sganciando un paio di bombe atomiche su Hiroshima e
Nagasaki. La strategica idea ha un autore e non è un degente
dell’ospedale psichiatrico, ma un signor ministro del governo
Netanyau. Amichai Elivahu, dicastero peer gli Affari e il patrimonio
deve aver ragionato da economista: abbiamo armi nucleari nel nostro
arsenale e ci sono costate un mucchio di dollari? Usiamole. [S1]
Ebbene, questa geniale intuizione non ha suscitato l’interesse della
stampa che l’ha raccontata con un breve trafiletto e ha messo in
risalto la tempestiva risposta di Netanyau, cioè Elivahu sospenso
dalle riunioni di governo: non il licenziamento e neppure il ricovero
in un ospedale psichiatrico. No, una provvisoria assenza dal consiglio
dei ministri.  Il commento del ministro degli esteri dell’Autorità
Palestinese: “Le dichiarazioni del ministro fascista Eliyahu sono una
esplicitazione onesta, un chiaro riconoscimento di ciò che lo Stato
occupante (Israele) sta facendo contro il nostro popolo”.
Un’indagine sommaria ha confermato: notizia sorprendentemente
sottostimata dai media. Da non credere. (Nella  foto il ministro
Elivahu)


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