Complici l’America di Biden e quasi tutta l’Europa, Israele, non il
suo popolo, che contesta in piazza Netanyau, ma il governo guidato dal
premier corrotto, che dovrà rispondere di crimini contro l’umanità,
procede la finta disattenzione mondiale sul sanguinoso svuotamento
della striscia di Gaza, che avviene con una strategia molto
‘persuasiva’. Il bombardamento fa strage di civili e colpisce con
precisione chirurgica case, scuole, ospedali, prologo dell’invito
perentorio presentato come ‘salva vita dei civili’ a rifugiarsi nel
sud della Palestina, per il non dichiarato, ma chiaro intento di
svuotare la Striscia, sparpagliare i superstiti del genocidio in Paesi
islamici e smantellare per sempre l’ipotesi pacifista dei due Stati di
Israele e Palestina. Israele indica il percorso per l’evacuazione e
concede ‘generosamente’ il tempo di quattro ore per lasciare Gaza. Non
fosse la dimostrazione della volontà di cancellare la Palestina,
perché sottoporsi allo sdegno del mondo e vendicare il terrorismo di
Hamas con stragi di civili, perché affama, distrugge gli ospedali,
uccide bambini, terrorizza un popolo già provato da decenni di
deportazione in una striscia di terra sempre più espropriata? Oggi,
giorno di mediazione, il segretario di Stato degli Stati Uniti Blinken
incontra il presidente dell’Autorità Palestinese Abu Mazen, ma cosa
può mediare se dichiara: “Il cessate il fuoco lascerebbe Hamas in
grado di riorganizzarsi e ripetere gli attacchi”. Come mediare se il
ministro israeliano Eliyahu fa sapere che “l’uso della bomba atomica
su Gaza è una delle possibilità in campo” e costringe perfino
Netanyahu a sospenderlo (ma la dichiarazione è solo un’idea
agghiacciante o se n’è parlato tra esponenti del governo?). Per la
Giordania Netanyahu commette crimini di guerra e pure se condanna
l’attacco di Hamas afferma: “Non accettiamo che si tratti di legittima
difesa” e chiede un cessate il fuoco immediato. Si associano i
ministri degli Esteri arabi. Il Cairo: “Azioni di Israele a Gaza non
sono legittima difesa”. Men che mai lo sono le bombe su ospedali e
scuole, la distruzione della moschea Sheikh Zayed. Raid Israeliani e
bombe hanno colpito la scuola cattolica delle suore del Rosario, la
più grande della Striscia. 12 morti, 54 feriti per il raid sulla
scuola Al-Fakhoura nel nord di Gaza e bombardamento notturno
all’ospedale per bambini al -Nasser, orrore per l’attacco a un
convoglio di ambulanze: corpi delle vittime sulla strada
dell’ospedale. Israele prova a difendere questi crimini. Dichiara che
miliziani di Hamas si nasconderebbero nei luoghi bombardati, ma non
risponde alla domanda su come sia informato sulla presenza di
terroristi. Ammesso che lo sia: quale estremo di disumanità può
consentire di uccidere civili inermi per eliminare il nemico? La
barbarie continua.
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