Effetti collaterali della subcultura

Ma certo, tale Vannacci si potrebbe lasciare al suo destino di omofobo. Disonora l’esercito (ma chi lo ha promosso a generale, con i suoi discutibili trascorsi come capo della “Folgore”, nota propaggine della destra nelle Forze Armate?). Si potrebbe, se il soggetto in questione si applicasse soltanto alla promozione di un libro da cestinare e se desse ascolto alla politica, corteggiato alla destra. Ma non è consentito ignorarlo, perché continua a far danni. Ricordate cosa ha detto di Paola Egonu, la fuoriclasse che ha fatto grande la pallavolo femminile italiana? “Quando vedo una persona che ha la pelle scura non la identifico immediatamente come appartenente all’etnia italiana, non perché sono razzista ma perché da 8mila anni l’italiano stereotipato è bianco (falso, ndr). Anche se Paola Egonu è italiana di cittadinanza, è evidente che i suoi tratti somatici non rappresentano l’italianità”. E sul giocatore del Cagliari Jakub Jankto, uno dei primi calciatori ad aver fatto coming out dichiarandosi omosessuale. “Mi interessa solo che si gareggi con persone dello stesso sesso biologico. Meritocrazia sempre giusto criterio”. Mazzanti, allenatore della nazionale femminile di pallavolo, contestatissimo dalle giocatrici e dagli appassionati, ha emarginato inspiegabilmente l’Eganu, che ha regalato all’Italia del volley successi clamorosi.  Non è razzismo? Può darsi. Vannacci: “Meritocrazia sempre giusto criterio”.  Meritocrazia o sospetta ignoranza del plusvalore di un’immensa giocatrice?

Cava Manara, provincia di Pavia. Quattro amiche che partecipavano alla festa del Paese aggredite da un cinquantenne omofobo: “Lesbiche di m…., vi ammazzo”. Spintoni, sputi, scene riprese dai presenti con i cellulari, senza intervenire.  Una donna che ha reagito all’aggressione è stata colpita a pugni ed è stata portata al pronto soccorso. Non c’entra nulla Vannacci?  C’entra, se è vero che il suo libro di razzista, omofobo, sessista, va a ruba, se la politica lo corteggia, se dovessimo subire anche l’assurdo di uno così che siede su uno scanno di Palazzo Madama, se femminicidi e stupri di gruppo sono anche l’esito del violento disprezzo per le donne, espressione di subcultura machista.


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