La Napoli che sorprende

Napoli, il tufo scavato per erigere muri, case, chiese: i vuoti sotto i piedi della città raccontano storie di fatica per estrarlo, di assordanti silenzi nelle profondità sotterranee, di rifugi in difesa delle bombe, di salvifica elasticità della città di superficie che ‘galleggia’ sulle grandi cavità e ammortizza l’onda d’urto dei terremoti. Città emersa, città sommersa, misteriosa, affascinante, risorsa che ospita sottoservizi essenziali come l’acquedotto, testimonianza delle stratificazioni greco romane, spazi recuperati per farne laboratori d’arte e lavori artigianali. Per iniziativa di intraprendenti imprenditori nasce il “Quartierino d’autore, movimento artistico e culturale. Willy Santangelo, generoso mecenate, recupera la cavità al di sotto della sua raffinata boutique di pelletteria in via Vasto a Chiaia, al numero 52 e lo trasforma in galleria per mostre ed eventi culturali. Un incanto! Spazio sorprendente per dimensione e profondità, duecento metri quadrati molto speciali per ospitare al meglio opere d’arte, luogo di diffusione della cultura, di incontro delle intelligenze, di creatività, di antitesi alla banalità, all’afasia che non dà voce alla Napoli sommersa. WeSpace si propone come movimento artistico e culturale, ospita artisti affermati e giovani talenti. Ad ottobre, venerdì 13, la mostra di Antonio Ciraci, artista napoletano a dimensione internazionale, operatore culturale. Espone dal 1980. Le sue opere sono presenti in numerose collezioni pubbliche e private. È l’occasione per conoscere la splendida galleria.


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