OMS / E’ IN VIGORE IL ‘TRATTATO PANDEMICO’ STILE NAZI, ALL’INSAPUTA DI TUTTI…

Pochi lo sanno, ma da circa un mese e mezzo è entrato praticamente in vigore il ‘Trattato Pandemico’ elaborato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), con il quale gli Stati aderenti all’OMS (sono ben 193) vengono privati di tutta una serie di libertà e si autocostringono ad accettare obblighi e diktat dall’alto (dall’OMS) senza poter fiatare, in caso di nuove pandemie.

Possibile mai che un tale follia sia passata così, in modo ‘segreto’, senza che nessun Parlamento ne abbia potuto discutere? E possibile che nessun Parlamento si sia opposto, o comunque, non abbia chiesto almeno di affrontare pubblicamente una questione di tale impatto e di tanta rilevanza?

Tedros Adhanom Ghebreyesus, direttore generale OMS

Secondo la nuova ‘legge’ OMS, se entro sei mesi (a partire dal 14 aprile, la data di ‘emanazione’ dell’editto, in perfetto stile antica Roma o antico Egitto) le nazioni membre dell’OMS non faranno pervenire il loro no, si sottoporranno automaticamente e volontariamente al ‘Trattato’ che più incredibile non si può.

Eccone i punti-base, tutti da ‘gustare’.

Punto 1Vengono ampliate le definizioni di ‘pandemia’ e di ‘emergenza sanitaria’: è bastato introdurre una paroletta magica, ossia ‘potenziale’ invece di ‘effettivo’ per conferire tutta una serie di nuovi poteri e competenze all’OMS;

Punto 2 – Si passa da ‘istruzioni vincolanti’ e ‘istruzioni obbligatorie’: una bella differenza!

Punto 3 – Viene potenziata la capacità del Direttore Generale dell’OMS (attualmente la carica è ricoperta da Tedros Adhanom Ghebreyesus) per dichiarare ‘autonomamente’ le emergenze sanitarie: un vero Monarca nel campo della salute a livello internazionale;

Punto 4 – Viene stabilito un processo di ‘sorveglianza’ di tutti gli Stati membri che sarà regolarmente verificato dall’OMS attraverso appositi meccanismi di revisione nazionale;

Punto 5Viene consentito all’OMS di condividere i dati sanitari nazionali ‘senza consenso’ (avete letto bene);

Punto 6Viene conferito all’OMS il controllo su determinate ‘risorse nazionali’. Può succedere di tutto…

Punto 7Occorre garantire il sostegno di ogni Paese alla promozione, da parte dell’OMS, delle attività di censura per impedire la diffusione di approcci e preoccupazione alternative/dissidenti: parole testuali che fanno venire i brividi perché istituzionalizzano la censura, il divieto di ogni dissenso e impongono il Pensiero Unico nel delicatissimo campo della salute di tutto il mondo;

Punto 8Più potere all’OMS per la chiusura delle frontiere, le restrizioni dei viaggi, i blocchi (quindi i lockdown); e anche per quanto riguarda esami medici e farmaci (evidentemente ben compresi i vaccini).

Un quasi decalogo in puro stile nazi: manca solo la previsione di nuovi lager (ma a quanto pare proprio in Germania e soprattutto in Australia erano state già previste apposite aree dove sistemare gli infetti delle nuove pandemie), un mega appalto per forni crematori e la somministrazione regolare di olio di ricino. Ma non è mai troppo tardi.

Un paio di giorni fa, per chiarire meglio le idee ai popoli ormai ridotti a masse di sudditi senza diritti e senza parola, è intervenuto pubblicamente il co-presidente dell’OMS, il medico saudita Abdullah Assiri, di tutta evidenza non ancora soddisfatto per quanto è stato già fatto. Ecco le sue minacciose parole: “Il mondo ha bisogno di altri mandati legali, come il Trattato sulle pandemie, per affrontare una particolare pandemia qualora dovesse verificarsi; e lo farà”. Ed ha aggiunto: “La definizione delle priorità delle misure che possono limitare le libertà individuali, l’ordine, la condivisione delle informazioni, delle conoscenze, delle risorse e, soprattutto, la fornitura di risorse per la risposta alla pandemia sono necessarie durante una pandemia”. Capito?

Teniamo sempre presente un dato di basilare importanza.

L’OMS è nata nel 1948 fa come un’organizzazione totalmente pubblica finanziati con i soldi pubblici degli Stati aderenti.

Man mano, con il passar degli anni, il quadro è cambiato, fino all’odierno, totale ribaltamento.

Bill Gates

Mentre fino a vent’anni fa i finanziamenti-donazioni erano per l’80 per cento pubblici e solo il restante 20 per cento proveniva dai privati, oggi quel rapporto si è capovolto (80 ai privati, solo 20 ai pubblici): il timone di comando, quindi, è passato in mani private, come case farmaceutiche, fondi speculativi, assicurazioni, banche e singoli miliardari, come è il caso di Bill Gates.

Il fondatore di ‘Microsoft’, da alcuni anni ormai tuffatosi a capofitto nelle nuove sfide della sua vita (vaccini & cambiamenti climatici), è oggi al secondo posto nella hit mondiale dei finanziatori-donatori, alle spalle degli Stati Uniti; e ben prima di potenze del calibro di Francia, Germania e Regno Unito.

Il neo Direttore scientifico, nominato a gennaio 2023, Jeremy Farrar, è un suo grande amico; come lo è di Anthony Fauci, con il quale ha fin dal primo momento condiviso la teoria dell’origine naturale del Covid, oggi ormai smentita perfino dall’FBI che ha accertato la sua origine artificiale, in laboratorio.

E sapete qual è stata la prima decisione di Farrar, proprio a inizio anno? Quella di annullare la seconda missione OMS a Wuhan, proprio per accertare in modo definitivo l’origine del virus. Lo ha fatto per evitare, di tutta evidenza, che saltasse fuori la connection Fauci-Wuhan, e quindi gli ingenti finanziamenti americani per le pericolosissime (e per questo vietate negli Usa) ricerche sul ‘gain of function’.

E noi tutti, ormai, ‘ci siamo’ costretti ad obbedire ai diktat di una simile organizzazione, l’OMS, di fuorilegge…

Davvero ai confini della realtà.

 

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