“Ego te absolvo…”

Tutto vero: tribunali in crisi di uomini e mezzi, processi lentissimi, infiniti casi di prescrizione di reati, pool di agguerriti legali che inventano strategie vincenti per mandare assolti i clienti imputati. Tutto vero, o quasi. A evitare condanne e carcere sono in netta prevalenza gli imputati ‘onorevoli’, i politici. Caso limite: i 36 processi a carico di Berlusconi e una sola condanna per frode fiscale. Di uno degli ultimi episodi è protagonista  il ministro della Lega Calderoli, condannato a 7 mesi, ma con pena sospesa e nessuna menzione nel casellario giudiziario per le offese al ministro dell’integrazione Cecyle Kienge che definì ‘orango’. A dicembre il reato andrà in prescrizione. Calderoli è in compagnia di tanti ‘eccelsi’ colleghi assolti. Nell’anno 2016, 22 politici indagati e assolti: Mastella, Strano, De Luca, Margiotta, Incalza, Cocchi, Mauro Mori, Obinnu, Cioni, Biagi, Conte, Errani, Capua, Venafri, Ceraso, D’Alia, Graziano, De Luca, Alemanno, Marino, Cota, Incalza, assolto per la sedicesima volta, Mannino, Frisullo, Del Turco.

A Elly Schlein non mancano i grattacapi: velenose critiche dei dem ultra moderati, intrufolati nel Pd . Temono che Elly dica e faccia cose di sinistra. Loda la Schlein il filoputianiano Orsini. Tifa perché la segretaria, in sede europea, contesti l’uso di fondi Pnrr per la fabbricazione di armi da inviare all’ Ukraina.

Assolti e premiati i due agenti che a Milano hanno infierito a manganellate su una donna transessuale. Il sindaco di Pescate (Lecco), Dante De Capitani, noto come sindaco sceriffo, si dice disposto a reclutare gli autori del vigliacco pestaggio: “Siamo pronti ad accoglierli”.  De Capitani, non a caso ex leghista:“Mi sono sempre riconosciuto nello spirito di Bossi, e inizialmente era così anche con Salvini. In un primo momento ho apprezzato molto il suo lavoro sui migranti (sic!), la sicurezza e l’ordine pubblico, ma poi si è perso tutto”.

L’attrice Debora Villa, contro Arisa che ha dichiarato il suo ‘like’ per la Meloni e si è lamentata per il conseguente ‘no’ di LBGT alla sua presenza al ’pride’. L’attrice alla cantante: “Non si parla di opinioni divergenti, ma della destra e della signora Meloni che tu definisci ‘una mamma severa che è spaventata’, ed è fondamentalmente una fascista”.

La forza persuasiva del vil denaro. Mister Giuntoli, deus ex machina del Napoli calcio, non è stato contagiato dalla napoletanità. Infatti è pronto ad accasarsi con la Juve, con la società di casa nei tribunali. Avrebbe deciso l’offerta di 1,5 milioni netti a stagione, oltre, ma non è dimostrabile, le parcelle per acquisti e vendite dei calciatori. Buon viaggio.

Inventiamo un alibi per non ammettere che nell’aria circolano follie inspiegabili in epoca post moderna. Uno strambo individuo, dopo aver conquistato una postazione di grande visibilità, ovvero l’altare maggiore della basilica di San Pietro, si è completamente denudato. Motivi per assolverlo? L’unico, fosse documentato, sarebbe  un presunto monito alla Chiesa perché rispetti la rinuncia alla ricchezza superflua predicata da Cristo.

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