STATI UNITI / SFASCIO WELFARE E POVERI SENZA PIU’ ‘MEDICAID’ 

Welfare allo sfascio negli Usa. Una delle poche bandiere che ancora sventolavano negli Usa è sempre più sdrucita e strappata, dopo gli ultimi provvedimenti del governo federale. In molti Stati, ormai, c’è la più totale deregulation e i più poveri sono ormai senza alcuna protezione sanitaria e assistenziale, moltissimi i bambini.

Denuncia il reporter Jake Johnson in un’inchiesta pubblicata il 27 maggio da ‘Common Dreams’: “Con il via libera del governo federale, nelle ultime settimane molti Stati negli Usa hanno espulso centinaia di migliaia di persone a basso reddito da ‘Medicaid’ e molti hanno perso la copertura perché non sono riusciti a navigare nei labirinti burocratici, non perché non fossero più idonei”.

Continua il reportage: “Più di una dozzina di Stati, tra cui la Florida (guidata dal governatore Ron DeSantis, candidato repubblicano anti Trump per le primarie, ndr), che si sono rifiutati di espandere Medicaid ai sensi dell’Affordable Care Act, hanno iniziato a rimuovere le persone da Medicaid. In un accordo bipartisan alla fine dello scorso anno, il Congresso ha accettato di interrompere le protezioni contro la pandemia, concedendo agli Stati 12 mesi per rideterminare chi è idoneo per il programma sanitario che copre decine di milioni di americani”.

In apertura, Ron DeSantis

E ancora: “Mentre alcuni Stati hanno intrapreso campagne di sensibilizzazione pubblica per garantire che i destinatari di  Medicaid capiscano cosa devono fare per continuare a ricevere benefici, la maggior parte degli iscritti in tutto il Paese ‘non era a conoscenza del fatto che gli Stati ora sono autorizzati a riprendere la cancellazione delle persone dal programma Medicaid’, secondo i nuovi dati dell’indagine elaborata dalla Kaiser Family Foundation. Di conseguenza, il New York Times ha appena riferito che ‘molte persone hanno perso la copertura per motivi procedurali, ad esempio quando i beneficiari di Medicaid non hanno restituito i documenti per verificare la loro idoneità o non è stato possibile individuarli’. Ha aggiunto il NYT: ‘il gran numero di risoluzioni per motivi procedurali suggerisce che molte persone potrebbero perdere la copertura anche se sono ancora qualificate per essa. Molti di coloro che sono stati abbandonati   sono bambini’”.

I primi dati rilevati proprio in Florida, ad esempio, mostrano che oltre 250 mila persone hanno perso la copertura per motivi procedurali dopo i controlli di idoneità effettuati ad aprile. In una fresca lettere inviata a DeSantis, più di 50 gruppi e associazioni per la tutela della salute hanno chiesto con vigore una pausa per la rideterminazione di Medicaid, denunciando le “segnalazioni di floridiani cancellati da Medicaid senza averne ricevuto avviso” dal Dipartimento statale per l’infanzia e le famiglie (DCF).

“Sapevamo che ciò sarebbe successo. Ma trattiamo ancora questi fardelli come se fossero disastri naturali”, afferma Pamela Herd, docente di politiche pubbliche alla ‘Georgetown University’. E aggiunge: “Dobbiamo essere molto più espliciti su questi fallimenti perché stiamo facendo una scelta per consentirlo”.

Denunciano ancora i 50 gruppi e associazioni nella loro missiva al Governatore: “Le famiglie con bambini sono state erroneamente estromesse e i genitori incontrano enormi difficoltà a contattare i call center DCF per chiedere aiuto. Avvisi poco chiari e mancanza di informazioni su come presentare ricorso contribuiscono a creare maggior confusione”. E lanciano l’allarme: “Siamo profondamente preoccupati per le persone con patologie gravi, acute e croniche che continueranno a perdere l’accesso ai loro trattamenti salvavita durante questo periodo”.

Dati altrettanto drammatici arrivano dall’Arkansas. Scrive il Times: “In Arkansas più di 1 milione e 100 mila persone, oltre un terzo dei residenti dello Stato, erano su Medicaid alla fine di marzo 2023. Ad aprile, il primo mese in cui gli Stati possono iniziare a rimuovere le persone dal programma, circa 73 mila cittadini hanno perso la copertura, inclusi circa 27 mila bambini di età pari o inferiore ai 17 anni”.

In un intervento scritto ai primi di maggio e pubblicato dal ‘Wall Street Journal’, il deputato democratico Bernie Sanders scrive che il suo Stato “sta espellendo le persone da Medicaid al ritmo più veloce della nazione”.

Il Dipartimento della Salute e dei Servizi umani degli Usa calcola che oltre 15 milioni di persone, a livello nazionale, rischiano concretamente di perdere la copertura Medicaid durante il famigerato ‘processo di rideterminazione’.

“Questo è un enorme fallimento politico, profondamente crudele, e contribuirà a promuovere le disuguaglianze”, punta l’indice Cecilia Tomori, docente di salute pubblica alla ‘John Hopkins University’.

Commenta Jake Johnson: “Mentre alcuni che perdono Medicaid potranno accedere all’assicurazione tramite un datore di lavoro o i mercati dell’Affordable Care Act, KFF ha scoperto che più di 4 persone su 10 con Medicaid come unica fonte di assistenza sanitaria ‘afferma di non sapere dove cercare altre coperture e non sarebbero assicurati’ se venissero rimossi dal programma”.

Giganteschi problemi per il governo Biden, già alle prese con il dramma del debito pubblico e il sempre più concreto rischio-crac dell’intera nazione, cosa mai avvenuta in più di 200 anni di storia americana!

 

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