Non fosse che l’Italia della Meloni rischia il default, minata alla base dall’ insulso mix di un’alleanza che molto somiglia allea Baruffe chiozzotte [ovvero confusione, mischia, azzuffamento] la baronda che la destra mette in scena, camuffata malamente da proclami di intesa, accordo, unità d’intenti, amicizia politica e interpersonale, questa Italia sarebbe attraente materia prima per la satira di Crozza, le vignette di Altan, Erre Kappa, per i monologhi di Luca e Paolo (il ‘Martedì di Floris). Ma c’è poco da scherzare. Sovradimensionati per storica bizzarria degli italiani, crescono i ‘signorsì’ al potere, a prescindere da chi lo detiene (Antonio Albanese lo titolerebbe con un appropriato ‘qualunquemente’). Si direbbe che i casini in corso nel centrodestra siano il prologo di vita breve della melomania, ma nel frattempo gli affamati di poltrone istituzionali ed extraparlamentari fingono che ‘tutto va ben, madama la marchesa’ e prendono per i fondelli l’Italia in chiara sofferenza.
Commenti al vetriolo del ’Giornale’, ufficio stampa del Berlusca per il fotografo Oliviero Toscani, che invita alla Resistenza e compensa a chiare lettere l’edulcorata prudenza dell’opposizione alla destra: “Il Cavaliere? Mostro impresentabile. La Meloni regina della coatteria”. Sui nomi circolati per i ministeri: “Ma quale alto livello? Purtroppo in Italia quando sei mediocre fai politica”. Su Berlusconi: “Ha rovinato l’Italia, bruciato la decenza che bene o male avevamo. È stato la vera rovina dell’Italia, peggio di Mussolini”. Della Meloni: “Mi dà fastidio come parla, strabuzzando gli occhi, come posseduta. È tutta sbagliata”.
Audio di Berlusconi, Fonte ‘La Presse’: “Ho chiesto a Meloni tre ministeri. Mi ha riso in faccia, ne ho chiesti due, ha riso ancora, ne ho chiesto uno (Casellati), ha detto ok”. Audio di Berlusconi, Fonte ‘LaPresse’: “Ho chiesto a Meloni tre ministeri. Sulla confermata amicizia con il capo del Cremlino: “Putin uomo di pace. Ho riallacciato i rapporti, per il mio compleanno mi ha inviato venti bottiglie di vodka e una lettera dolcissima. Ho risposto con venti bottiglie di Lambrusco e una lettera altrettanto dolce”. Demenza senile? Reagisce furiosa la Meloni: come legittimare l’ipotesi di Tajani ministro degli esteri? Peggiora tutto Fontana, presidente della Camera, conclamato filo Putin: “Le sanzioni contro la Russian sono un boomerang” (invito a cancellarle). Il chi è di Fontana: cresce politicamente nel partito di Matteo Salvini. Nel contesto europeo avvicina la Lega al Front National di Marine Le Pen ed esprime ammirazione anche per l’ungherese Viktor Orban.
Non si è ancora insediato il Governo e Gasparri, forzaitaliota doc, ci prova per la terza volta. Presenta una proposta di legge contro l’aborto. Simona Malpezzi, Pd: “Questa è la destra che ha a cuore la libertà delle donne, la destra che dice che non toccherà la 194. Inaudito”.
Sapevate che oltre a Sangiuliano, direttore del Tg2 vicinissimo alla Meloni, Andrea Giambruno, compagno di Giorgia Meloni ha condotto il tg di Mediaset?
Lo sgarbatissimo Sgarbi, sconfitto il 25 settembre da Casini, perciò più velenoso e sboccato del solito. A difesa di Larussa e Fontana “E la Boldrini? Ha detto solo stronzate”.
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