Sorprende, fino a un certo punto, che l’Italia dei bravi italiani scopra l’ingerenza dei potenti del mondo nelle vicende interne di Paesi economicamente non indipendenti. Si può capire lo stupore delle giovani generazioni, investite dai racconti di cronaca nera che snocciolano a giorni alterni episodi di corruzione, dai minimali di raccomandazioni terra-terra per scavalcare persone in fila, ottenere la promozione di un figlio asino, un posto di lavoro, un appalto, l’accelerazione di una pratica, di un intervento chirurgico. Agli under…anta sfugge lo step della storia che anticipa i rapporti incestuosi tra Paesi ‘alleati’. Per capirci, si pensi all’Italia, in ginocchio nell’immediato dopo guerra, agli Usa vincitori. Con il famoso piano Marshall ‘comprarono’ la nostra subordinazione ad libitum (ancora in atto) e per contrasto gli ‘aiuti’ dell’Urss all’ex partito comunista. Il significativo esempio di espansionismo dei potenti della Terra include altre decine di Stati piccoli e grandi, affiliati per necessità. Che c’è di nuovo, di diverso, nelle laute elargizioni americane alla destra italiana ed europea perché sterzino a destra, come piace al peggio della società americana, ai tycoon come Trump, al suo ‘inviato’ Bannon? Risponde la Russia di Putin con un suo un progetto sovranista, portato avanti per sovietizzare l’Europa, a somiglianza di regimi antidemocratici governati da personaggi come l’ungherese Orban o la mussoliniana erede di Almirante.
A cielo per nulla sereno, un fulmine della velenosa campagna elettorale italiana scuote la dialettica già tuonante della politica: indiscrezioni trapelate (sapremo mai da chi?) rivelano la pratica eticamente scorretta della Russia di ‘stipendiare’ alcuni Paesi per associarli al club di amici fedeli. Anche l’Italia? Apriti cielo…sono isteriche le reazioni della signora borgatara della Garbatella “Io sono Giorgia” che minaccia querele ancora prima di avere conferme sul coinvolgimento dell’Italia. Salvini, ob torto collo deve accettare che siano noti i destinatari dei ‘sussidi’, probabilmente perché lui i soldi li avrebbe ricevuti dalla Russia dell’amico Putin per via molto dirette.
È del 2020 un’indagine americana su soldi versati alla Lega e ed è recente un assist di Salvini a Putin perché siano cancellate le sanzioni contro la Russia. Ombre anche sul viaggio a Mosca in piena guerra Ucraina (biglietto aereo di Salvini pagato in rubli dall’ambasciata russa in Italia) saltato solo perché reso noto dai media. Salvini non ha mai rinnegato le sue frasi di affettuosa stima per Putin “Due Mattarella per mezzo Putin, uno dei migliori uomini sulla faccia della Terra” “La Russia è più democratica dell’Europa”.
Letta, auspicao che la ‘bomba’ esploda prima del 25 settembre, ai danni della destra ed esige che presto sia fatta luce sul dossier degli Stati Uniti. Si leva sdegnata la voce di Urso, presidente del Copasir. Nega che l’Italia sia coinvolta nello scabroso affare e lo dice dagli Usa, dove l’ha spedito la Meloni. Non manca il sospetto è che sia una difesa d’ufficio, dal momento che Urso è esponente di spicco di Fratelli d’Italia.
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