Ti piace la carbonara?

Un consiglio per gli chef e le signore che per far cosa gradita agli invitati preparano un gustoso piatto di ‘penne alla vodka’: deviate la vostra scelta sulla ‘carbonara’, sugli ‘spaghetti alle vongole’. Mister Biden, nell’interpretare l’homo vigorosus, non dismette il piglio punitivo anti Putin e inventa un nuovo capitolo del proibizionismo. Bandisce caviale e vodka, eccellenze della Russia. Noi pensiamo angosciati (ah,ah!): ‘Soffriamo  la drastica privazione, come ne faremo a meno se ne facciamo largo uso ogni sera, a cena?’

Avremmo scommesso e vinto connettendo le variazioni arbitrarie delle tariffe telefoniche, delle autostrade, di alcuni generi di prima necessità, allo scandalo degli oneri raddoppiati di servizi essenziali (luce, acqua, gas). Eravamo sicuri che i gestori avrebbero speculato sulle difficoltà di approvvigionamento e caricato con illeciti eccessi il totale delle bollette. Lo conferma Cingolani, ministro della transizione ecologica: “Il caro-carburanti? (e la ricaduta sulle bollette, ndr). Immotivato, frutto di una spirale speculativa, su cui guadagnano in pochi, una colossale truffa a spese delle imprese e dei cittadini” A seguire la proposta “Stabiliamo un prezzo massimo, oltre il quale gli operatori europei non possono andare, un costo ragionevolmente condiviso, che non affossi il mercato. Paghiamo errori storici per non aver diversificato la nostra dipendenza energetica e sfruttato il gas del nostro territorio. Dobbiamo   accelerare sulle sorgenti rinnovabili, è tardi per il nucleare”.

Di aumento in aumento l’editoria dei quotidiani si prepara a scomparire dalle edicole. Lo storico giornalaio, che in tanti lustri mi ha garantito la lettura giornaliera delle testate, di quelle che hanno detto qualcosa di sinistra, mi consegna con palese imbarazzo il conto mensile che molto somiglia al salasso per il micidiale aumento delle bollette. Nel totale figura anche il sovrapprezzo per l’abbinamento con l’Espresso, venduto dopo quasi settant’anni di giornalismo d’inchiesta, perché non organico al confindustrialismo del gruppo Gedi-Fiat. Oggi, Repubblica e inserto ‘Robinson’ euro tre!!!

Sulla scia del secessionismo valpadano partorito da Bossi e allevato da Salvini, nasce un fronte leghista, ma ibrido, del calcio, lo stesso che Agnelli continua a proporre, per inglobare la sua Juventus, le due milanesi e la Roma americanizzata in una gabbia dorata, dove confrontarsi con il ristretto club europeo dei milionari. Cambia il vertice della Lega calcio ed elegge Lorenzo Casini, capo gabinetto del ministro della cultura Franceschini. È una nomina monca, perché sancisce la vittoria ‘elettorale’ della strana coppia Lotito De Laurentiis, con il ‘like’ altrettanto meridionale di Iervolino, neo proprietario della Salernitana e la sconfitta (voto contrario) delle quattro citate, Juve, Inter, Milan e Roma.

Il tema dell’Italia divisa metà, ripropone domani l’assurdo tema che affligge tutti i nord e sud del mondo: quello del nostro Paese con diffuse, ignobili manifestazioni di razzismo antimeridionale. Il peggio se lo aggiudicano le tifoserie di Bergamo, della Torino juventina e di Verona, dove domani la squadra di Spalletti ‘Osimhenizzata’ se la vedrà con la formazione scaligera e l’‘alé azzurri’ di duemila tifosi della Napoli emigrata in Veneto e dintorni.


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