ANTHONY FAUCI / INSABBIAMENTI & MENZOGNE DELLA GUEST STAR DI FABIO FAZIO        

Ma con quale faccia Fabio Fazio continua ad invitare nel suo salottino della domenica sera, in collegamento satellitare, Anthony Fauci, proprio nel momento in cui negli Stati Uniti montano le polemiche sulle sue più che opache connection con il famigerato laboratorio di Wuhan?

Ci è o ci fa, Fazio, a bordo di Rai3, fino a prova contraria non un’antenna rionale o di paese ma un tempo (all’epoca del mitico tandem Curzi-Guglielmi) la tivvù corsara, la memorabile Tele-Kabul?

Oggi invece penosamente ridotta a un tappetino dove nani & ballerine possono sfilare senza che nessuno sollevi una minima protesta, visto che si tratta di una televisione (la Rai) pagata con i soldi di tutti i contribuenti: denari gettati così dritti in discarica.

Vediamo cosa è successo.

 

NON SOLO MASSONI & VENTRILOQUI

Non bastava, la sera di domenica 16 gennaio, il solito clown Roberto Burioni ad animare la scena, come nelle più sgarrupate sceneggiate di periferia.

Franco Locatelli e Robert Burioni ieri sera a Che tempo che fa. In apertura Anthony Fauci

Non era sufficiente la presenza dell’allergologo-massone (è iscritto al Grande Oriente d’Italia a sua insaputa, visto che nega quella affiliazione) a sfornare dati & numeri che più strampalati non si può: come quelli imbanditi a settembre scorso, un morto (1 di numero) in tutto il mondo (per la precisione in Nuova Zelanda) a causa del vaccino anti covid! Ma cos’è ‘Scherzi a parte’?

Bene, ieri sera Mago Fazio ha fatto l’en plein, tirando fuori dal suo prodigioso cilindro tre conigli che più griffati non si può: oltre all’incappucciato Burioni, anche il portavoce del ‘Comitato Tecnico Scientifico’, ossia il ventriloquo Franco Locatelli, e sua Maestà Fauci, in collegamento dagli Stati Uniti e fresco di laurea honoris causa conferitagli dalla genuflessa Università La Sapienza di Roma.

Fa il suo bel compitino, il Super virologo della Casa Bianca che fino ad oggi ha affiancato ben 6 presidenti Usa sui temi di salute & contagi.

Un colpo al cerchio e un altro alla botte, ‘ciacca e medica’ secondo un adagio partenopeo. A un certo punto apre il cuore alla speranza di tutti quando afferma che il covid potrà diventare un’influenza stagionale, quasi un raffreddore. Ma subito ammonisce che potrebbe arrivare un’altra variante, ben più feroce della mansueta Omicron, e allora saranno guai.

Siamo in mezzo alle onde, che vanno e vengono, figura in modo immaginifico. E ricorda a tutti: vaccinatevi, vaccinatevi, vaccinatevi. E’ vero, ci sono le cure che diventano sempre più efficaci, ma l’arma base resta il vaccino, soprattutto quello a mRNA. E dovete usare questo vaccino, adesso con Omicron, è efficace, non pensiamo ad altri prodotti prima che le nuove varianti si presentino.

Un discorsetto che mette sull’attenti il cameriere Fabio e i due impettiti maggiordomi Burioni e Locatelli.

Of course, il numero uno dei virologi del Pianeta risponde alle domandine preparate con cura dal signorino buonasera Fazio il quale, ovviamente, non osa neanche lontanamente fare un minino cenno – che dico, una sillaba – a proposito delle gigantesche polemiche che, come uno di quei tornado ormai frequenti negli States, stanno investendo l’America. Quasi   non esistessero, semplici fantasie: privando, in questo modo, i cittadini-telespettatori di notizie basilari.

Neppure un cenno all’origine del covid, visto che siamo ormai a due anni esatti dallo scoppio della pandemia.

Niente di niente, il silenzio più assoluto.

In Europa, i giornalisti per due anni genuflessi di fronte ai governi, si stanno man mano rimettendo in piedi. Così sembra, ad esempio, in Germania e in Danimarca, con il caporedattore del primo quotidiano tedesco, ‘Bild’, che in prima pagina chiede scusa a tutti i lettori per le fake news pubblicate negli ultimi due anni, in ossequio al suo esecutivo.

Fazio & gli altri servi sciocchi dei media, invece, continuano imperterriti nelle loro quotidiane, e francamente sempre più disgustose, genuflessioni.

Ma veniamo alle news su Anthony Fauci, che divampano negli Usa e di cui da noi nessuno parla o scrive.

 

FAUCI “INSABBIA”

Leggiamo una notizia dal sito ‘Rete Voltaire’ del 14 gennaio, tre giorni fa.

Mike Farzan

“Due rappresentanti jacksoniani, James Comer (Kentucky, capo della minoranza della ‘Commissione Sorveglianza’ dell’esecutivo) e Jim Jordan (Ohio, capo della minoranza della Commissione Giustizia), hanno rivelato alcune mail che dimostrano come gli scienziati istituzionali USA abbiano deliberatamente mentito sull’origine del Covid-19. In una riunione segreta del 1° febbraio 2020, esperti quali Robert Garry e Mike Farzan (il più grande specialista delle malattie da coronavirus) spiegarono che la configurazione del Covid-19 non corrispondeva a quella degli altri coronavirus perché specificamente concepita per infettare l’uomo. Un fatto che, secondo loro, è impossibile si produca in natura. Il Covid-19 è stato perciò fabbricato in laboratorio”.

Più chiari di così, francamente, non si può.

Continua il report: “La riunione era presieduta dal dottor Anthony Fauci – direttore del NIAID (‘National Institute of Allergy and Infectious Deseases’) – che perciò ha deciso d’insabbiare le affermazioni degli scienziati. Il 13 febbraio 2020, su richiesta della Casa Bianca, il dottor Fauci si pronunciò davanti alle ‘Accademie Nazionali delle Scienze, dell’Ingegneria e della Medicina’, difendendo con veemenza e piena cognizione di causa l’origine naturale del Covid-19. Tutti i partecipanti alla riunione del 1° febbraio 2020 hanno mantenuto il segreto. Il dottor Fauci ha stornato denaro pubblico del servizio che dirige per finanziare ricerche, illegali negli USA, nel laboratorio di livello 2 di Wuhan”.

Parole che pesano come macigni.

Parole che fanno riferimento a precise riunioni, precisi documenti, precise dichiarazioni. Tutte verificabili, quindi a prova di bomba.

Passiamo ad un altro report che lascia di stucco. Soprattutto quanti (praticamente tutti in Italia) non hanno mai potuto leggere qualcosa a tal proposito, perché cloroformizzati dalla stampa di regime, ormai mummificata davanti ai diktat di sua Maestà Draghi, l’alleato europeo numero uno (e regolarmente più ossequioso e servile) del governo Biden.

Eccone il contenuto.

 

LE BOLLENTI CARTE DI ‘PROJECT VERITAS’

Peter Daszak

Project Veritas, think tank statunitense di orientamento conservatore, ha accusato Anthony Fauci, infettivologo di riferimento della Casa Bianca per la gestione della pandemia di Covid-19 negli Usa, di aver mentito sotto giuramento in merito alla natura delle ricerche sul coronavirus condotte a Wuhan con il contributo economico degli Stati Uniti. Project Veritas ha appena divulgato una serie di documenti militari riservati da cui emerge che la ‘EcoHealth Alliance’, organizzazione non governativa presieduta dallo scienziato Peter Daszak, tentò di proporre un progetto sulla modifica del coronavirus dei pipistrelli all’Agenzia per i progetti avanzati di difesa (DARPA), l’agenzia statunitense incaricata dello sviluppo di nuove tecnologie per uso militare. La proposta di studiare le applicazioni di versioni mutate del coronavirus sarebbe stata presentata da EcoHealth Alliance a DARPA a marzo 2018 e, stando ai documenti divulgati da Project Veritas, l’agenzia avrebbe bocciato il progetto di ricerca, dal nome in codice ‘DEFUSE’, ravvisandosi gli estremi del cosiddetto ‘guadagno di funzione virale’, ovvero la pratica di ibridazione del virus per conferire loro differenti caratteristiche e capacità. Il guadagno di funzione (‘Gain of Function Research’, ndr) è stato proibito negli Stati Uniti da una moratoria, in considerazione della sua potenziale pericolosità, e proprio tale moratoria – unita forse alla bocciatura da parte dell’agenzia DARPA – avrebbe spinto EcoHealth Alliance a condurre le sue ricerche a Wuhan, con il contributo, però, di fondi pubblici statunitensi autorizzati da Fauci nella veste di direttore dell’Istituto Nazionale di allergie e malattie infettive (NIAID), che fa capo al ‘National Institute of Health’ (NIH)”.

Joseph Murphy

Così prosegue la dettagliata ricostruzione del ‘giallo Wuhan’ basata sui bollenti documenti raccolti e analizzati da Project Veritas.

“I documenti pubblicati da Project Veritas erano già circolati sul web lo scorso dicembre. Il think tank ha però ottenuto e pubblicato anche un rapporto attribuito all’Ispettorato generale del dipartimento della Difesa Usa e scritto da un ufficiale dei Marine, Joseph Murphy, ex membro proprio dell’agenzia DARPA. Tale rapporto analizza il progetto di ricerca di EcoHealth Alliance, evidenziando che ‘non menziona o valuta i rischi potenziali legati al guadagno di funzione’. Si tratta, secondo Project Veritas, di un’ammissione da parte del governo federale Usa che le ricerche successivamente condotte a Wuhan, e potenzialmente all’origine della pandemia di coronavirus, sono effettivamente ascrivibili alla fattispecie del guadagno di funzione virale, vietata negli Usa proprio per il rischio di generare agenti patogeni pericolosi per l’uomo”.

Eccoci allo snodo base del giallo, sottolineato nell’analisi di Projet Veritas: “Anthony Fauci, che è stato centrale nello stanziamento di fondi pubblici Usa per la conduzione di tali esperimenti nella città cinese, ha sempre negato durante le audizioni di fronte al Senato Usa che la natura di tali ricerche fosse effettivamente riconducibile al guadagno di funzione. La questione è stata oggetto di duri scontri tra lo stesso Fauci e diversi senatori repubblicani – primo fra tutti il libertario Rand Paul – l’ultimo dei quali nella audizione che si è appena svolta”.

“Il senatore Paul, che nei mesi scorsi è stato protagonista in più occasioni di diverbi con Fauci e che lo ha accusato di aver celato il suo ruolo nel finanziamento delle ricerche sul guadagno di funzione del coronavirus in Cina, aveva già annunciato di aver ‘chiesto al dipartimento di Giustizia di rivedere le testimonianze di Fauci per aver mentito al Congresso’. ‘Questo rapporto – aveva dichiarato Paul – dovrebbe chiarire oltre ogni dubbio che Fauci deve essere posto di fronte alle responsabilità delle sue azioni”.

Non è finita qui.

 

E “THE INTERCEPT” INCALZA

“Alla fine del 2021, il quotidiano online statunitense ‘The Intercept’ ha pubblicato in esclusiva centinaia di pagine di documenti riservati fino a quel momento inediti, sui finanziamenti concessi dal NIAID con l’avallo del NIH all’Istituto di virologia di Wuhan, dai cui laboratori può aver avuto origine la pandemia. I contenuti paiono smentire quanto dichiarato da Fauci, il quale ha sempre negato che, sotto la sua direzione del NIAID, il NIHabbia volontariamente finanziato le ricerche sul ‘guadagno di funzione’ del coronavirus condotte a Wuhan. Dai documenti sembra emergere invece che i fondi veicolati all’Istituto di virologia cinese tramite la ong EcoHealth Alliance fossero espressamente destinati a sperimentare l’ibridazione di diverse tipologie di coronavirus, ottenendo un virus altamente trasmissibile agli esseri umani. Uno dei documenti, in particolare, è relativo a una proposta di finanziamento presentata dalla EcoHealth Alliance di Daszak all’Istituto diretto da Fauci, uno dei 27 centri di ricerca che fanno parte del National Institute of Health”.

Aggiungiamo un particolare da non poco. Come tutti ricorderete, ad un anno esatto dallo scoppio della pandemia, e cioè a gennaio 2021, l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha inviato in Cina, in missione speciale, una task force di scienziati per scoprire qualcosa di concreto sull’origine del coronavirus e, soprattutto, per verificare se vi fosse stata o meno una fuga dal laboratorio di Wuhan.

La relazione finale stilata fa cadere le braccia. Non vi è stata alcuna fuga dal laboratorio, viene proclamato, senza peraltro fornire ulteriori spiegazioni o chiarire il mistero. Un autentico buco nell’acqua.

E sapete chi era il responsabile degli scienziati americani che hanno fatto parte di quella ‘agguerrita’ (sic) task force? Nientemeno che Peter Daszak! Ossia il capo di EcoHealth Alliance, il tramite usato da Fauci per veicolare illegalmente i fondi Usa a Wuhan!!

 

 

Fort Detrick

 

 

NON SOLO WUHAN. C’E’ ANCHE FORT DETRICK

La ‘Voce’ ha pubblicato decine e decine di inchieste sulla fuga del virus da Wuhan, e quindi sulla creazione artificiale (in laboratorio) del covid. A cominciare da quando, per primo al mondo, il virologo e premio Nobel per la Medicina Luc Montagnier iniziò a denunciare quella origine artificiale. Attaccato da tutto e da tutti, Montagnier, profeta nel deserto, come succede anche oggi quando accusa i governi occidentali di far strage di cittadini e soprattutto di bambini usando “questi vaccini”, come è successo sabato 15 gennaio nel corso della manifestazione di Milano.

Potete trovare articoli e inchieste della Voce tramite la funzione ‘cerca’ del nostro archivio, digitando sulle parole ‘Wuhan’, oppure ‘Peter Daszak’   o ‘EcoHealth Alliance’, per non parlare di ‘Anthony Fauci’. In basso, comunque, ve ne proponiamo alcuni.

La Voce, ad ogni buon conto, non ha battuto solo la pista Usa via Cina, cioè attraverso i fondi concessi dal NIAID di Fauci al laboratorio di Wuhan.

Ma ha anche illustrato la ‘pista diretta’: vale a dire scavando nei misteri del super laboratorio a stelle e strisce di Fort Detrick, nel Maryland. Una pista, per certi versi, ancora più inquietante e stimolante, soprattutto sotto il profilo cronologico. Perché il gravissimo incidente nel super laboratorio militare Usa si è verificato a giugno 2019, quindi ben sette mesi prima di quanto è poi successo a Wuhan.

E siamo convinti che una pista non escluda affatto l’altra. Per la serie: prima, a giugno 2019, la fuga da Fort Detrick, poi a dicembre quella da Wuhan. In entrambi i casi siamo in presenza di atti criminali perpetrati dagli americani, il secondo in combutta con i cinesi.

Un’altra notazione. Delle colossali responsabilità statunitensi e delle fughe di laboratorio da Wuhan e da Fort Detrick, parla anche lo scienziato italo-americano Joseph Tritto. In basso trovate il link e potete anche ascoltare il lungo e istruttivo video.

 

 

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