Uomo d’onore nacqui: “Fimmine non mi fate infuscare (arrabbiare) che se mi gira male finite imprenate (incinte), brutte magare (streghe), cajarde (puttanacce), ciavole nguliate (cornacchie appetitose), non mi fate distrubbare (disturbare) e questa è un’ammunizza (una minaccia). Masculo sunno e se m’incanio (adirare) vi punisco con una gran ficcata (coito)”. Carmela gli infila ai piedi le babbucce con ricami in oro, Lucia l’aiuta a infilare la vestaglia damascata, la solerte Addolorata serve la colazione fifthy-fifthy, english e italian, Afflitta gli massaggia collo e schiena. In semi déshabillé, don Calogero, se ne sta sprofondato nella poltrona modello trono, dono di picciotti salvati dalla galera per grazia ricevuta dall’amico procuratore, che gratifica con serate burlesque e vacanze pagate. Di primo mattino, assolto il compito di ‘sindaco del rione vucciria’ indossa il gessato cucito da Gioacchino, mitico ometto curvo su sé stesso dopo quarant’anni di taglia e cuci.
Attorno al tavolo ovale, fuori misura, siedono in rispettoso ossequio i capi bastone: Il boss: “Una sola parola, faccia a faccia con Totore ’o sciancato: fetente, hai fatto ’o maiale con una creatura di sei anni. E vorresti ancora campare? Amici, sapete che fare. Antonietta, gli amici hanno sete. Porta quel passito di Pantelleria, riserva speciale. E muoviti, che se no a schifìo finisce”. Uomo d’onore don Calogero, punisce un affiliato pedofilo, ma violenta e non solo verbalmente le donne del suo mini harem. Ps non è un mini racconto di Sciascia, o Camilleri, ma una verosimile intercettazione ambientale.
Vota Antonio, vota Antonio, vota…
Conforta sapere che nulla cambia e tutto si trasforma, molto relativamente, certo. Do you remember? Il mitico comandante Lauro per invogliare i napoletani a votarlo inventò l’incentivo di una scarpa, o di un pacco di pasta prima e una/uno dopo. La camorra ha perfezionato l’idea: 50 o 100 euro prima, altrettanti dopo, con la prova voto del cellulare. Berlusconi, dall’alto del suo rango, eleva il livello della richiesta di ‘like’ e prova a conquistare elettori per la presidenza della Repubblica. Per ottenere l’endorsement, dona ai parlamentari preziosi quadri della sua sontuosa pinacoteca. Bell’Italia, Bel Paese!