Centinaia di morti e un numero imprecisato di dispersi nei super civilizzati Stati Uniti, dove una catena di uragani e tornado ha squassato come neanche un conflitto atomico ben sei stati mettendone letteralmente in ginocchio uno, il Kentucky.
Dice: è tutta colpa dei cambiamenti climatici. Che, ormai, sono diventati i responsabili di tutto: e per questo, il preveggente miliardario-filantropo Bill Gates li ha inseriti di prepotenza in cima alla sua Super Agenda per salvare l’umanità intera. Per la precisione, il suo ambo da sogni, l’accoppiata vincente per tutti i dreams, è quella Vaccini-Clima.
Ma sorgono spontanei alcuni interrogativi.
Come mai, prima di pensare a tutte le alchimie possibili per raffreddare la Terra, un’impresa davvero ai confini della realtà e dai rischi comunque incalcolabili (se non avete visto il film coreano “Snowpiercer” cercate di colmare al più presto la lacuna), non dare un’occhiata al meteo?
E non dare anche una sbirciatina a come funzionano – o meglio, non funzionano o funzionano in modo disastroso – i sistemi di allerta della Protezione civile?
In soldoni, come mai i tanto progrediti States, sotto il profilo della ricerca scientifica ai più alti livelli, non riescono nemmeno ad allestire un sistema previsioni-meteo di una qualche efficienza?
Ed un minimo sistema organizzativo con il quale poter evacuare i centri abitati un po’ prima, alcune ore prima che l’evento catastrofico si presenti con tutta la veemenza del caso?
Dice: se non siamo certi al 100 per cento della catastrofe in arrivo, come facciamo a poter evacuare centinaia di migliaia di persone? E se poi non succede, come la mettiamo?
E allora torniamo a bomba. Possibile che tutti, ad ogni ora del giorno, siamo subissati in video, oppure via internet, di ogni previsione meteo possibile e immaginabile per le prossime 24 ore, e per le successive 48, e
poi a 3 giorni, ad 1 settimana, da oggi fino a Natale; ma nessuno, da noi e neanche negli Stati Uniti, è capace di capire che tra poche ore arriva un tornado oppure un devastante hurricane?
Elon Musk, il padrone di Tesla, ha già programmato i suoi prossimi viaggi su Marte, mentre i suoi giuristi stanno studiando un ‘Costituzione Marziana’ ad hoc, che caso mai preveda l’elezione diretta del capo dello stato marziano. Jeff Bezos, l’uomo più ricco del mondo in sella ad Amazon, ha ugualmente organizzato viaggi spaziali: forse ha nel mirino un tour in direzione Titano, oppure Venere per i Casanova di casa nostra?
Bene, tutti viaggiano, tutti volano.
E allora: perché le fumanti menti di lorsignori non volano un momentino più basso, quasi rasoterra, per confezionare un meteo più incisivo?
Per organizzare evacuazioni credibili e possibili, in caso di calamità del genere?