Per i greci catarsi è rito magico della purificazione, per gli psicanalisti il liberarsi da situazioni conflittuali, il riaffiorare alla coscienza di responsabili da rimuovere dal subconscio. Aristotele: pacificazione, purificazione, rasserenamento, sollievo, perturbamento, sconvolgimento. Si può sperare in una sferzata di catarsi sul pianeta Terra della disumanità, dell’ingiustizia elevata a sistema del potere, di discrasie illegittime tra risorse della natura e uso egoistico di pochi in danno dei bisogni dei tanti esclusi? E poi, questa invocazione ha come referente leggendario la Nemesi, dea che personifica la giustizia riparatrice, garante dell’equilibrio politico-sociale; nell’era moderna ente fantasiosamente sovrannaturale, che punisce la tirannide, l’egocentrismo ed è erogatore di giusta compensazione punitiva, di castigo, vendetta, ira, sdegno, indignazione, che agisce in base al principio di armonia per ripristinare l’ordine perduto. Anche il transfer tra leggenda e realtà del tremila va in direzione dell’auspicio di quanti, pur consapevoli di dover agire non operano per mutare gli effetti di catarsi e nemesi in rivoluzione umanitaria.
Spuntano come funghi in terra fertile edifici ad altezze record, simbolo di irraggiungibile dominio di pochi. Svettano, tirati su a ritmi frenetici in Paesi dove la ricchezza senza limiti riveste d’oro ogni cosa, dai giganteschi yacht di emiri e oligarghi russi a dimore di malavitosi miliardari e dove in drammatico abbandono si muore di povertà e di malattie non curate. L’ultimo insulto scaricato senza scrupoli sulla marginalità di interi popoli è la ignobile discriminazione del mondo a favore dei privilegiati, colpiti e poi protetti dalla pandemia del Covid-19. In Italia, il presidente della Repubblica Mattarella e il premier Draghi annunciano agli italiani che la fine dell’incubo pandemia e a pochi centimetri dal traguardo dell’immunità e provano ad attenuare l’indignazione per la misera, tardiva estensione delle campagne vaccinali, alle sterminate comunità di luoghi indietro di anni luce dalla protezione eretta a difesa dei popoli che dominano il mondo. Catarsi e Nemesi restano per ora voci da vocabolario, ipotesi senza alcuna ricaduta davvero solidale, concreta, per chi paga a caro prezzo la difficoltà di rivendicare i diritti fondamentali calpestati, ignorati.