Mica sbagliato battezzare “Lucifero” la massima calura di estati sempre più infuocate. Di questa del 2021. La colonnina del termometro che va su-su l’indice di umidità dei barometri che schizza in alto e moltiplica i gradi della temperatura avvertita, penalizzano specialmente i poveri ‘cristi’ sprovvisti di risorse per esili estivi dalle città bollenti, per trovare scampo, refrigerio, in un bel villaggio turistico con mare e piscina olimpionica, in case da villeggiatura o confortevoli alberghi. I poveri ‘cristi’ hanno tutte le ragioni del mondo per maledire Lucifero. Di tutt’altro avviso è la masnada di incendiari che distruggono milioni di ettari di verde con il fuoco di più focolai. Loro con Lucifero vanno a nozze e con il suo devastante aiuto si procurano la terra bruciata da ricoprire di cemento della speculazione, guadagnare il verde del dopo incendi per nuovi pascoli e incendiano perfino con lo scellerato intento di godersi lo ‘spettacolo’ del progredire delle fiamme alimentate dai venti caldi. Non è poi così raro che del fuoco distruttore siano responsabili gli scellerati che bruciano foglie rami secchi senza precauzione o che gettano dove capita mozziconi di sigarette accese. Insomma il bieco Lucifero gode di numerose complicità e maligno di natura com’è si bea per i danni miliardari provocati in tutto il mondo con i roghi di boschi e di prezioso verde, con la morte di milioni di animali, case ridotte in cenere, vittime umane, enormi spese per la mobilitazione di uomini e mezzi impegnati a domare gli incendi. E, ahinoi, tutto il mondo è Paese. Si sta cancellando, impunemente il polmone della Terra, la foresta amazzonica, aumenta la temperatura degli oceani, giganteschi ghiacciai polari si sgretolano, fuoco in mezzo mondo, dall’Australia alla Svezia. L’allarme degli ambientalisti, di Greta Tunberg e dei milioni di giovani che rischiano di dover emigrare in altri pianeti, è ignorato dai padroni del mondo, protervamente. Più di altri, da Cina e Stati Uniti, a difesa egoistica di profitti da inquinamento. Lucifero è loro alleato, in combutta con Belzebù e l’intera genìa di diavoli, che se la ridono ad ogni tornata stagionale di tifoni e uragani battezzati (scelta surreale) con nomi leggiadri di donna, Caterina, Gelsomina, Rosellina…fenomeni che portano con sé frane, alluvioni, devastazioni, inondazioni, morti. L’anticiclone in arrivo al Sud del Paese si annuncia con micidiali picchi di caldo torrido, temperature fino a 47-48 gradi e tanta afa tra domani e giovedì, comunque fino al 15 agosto. Invano l’Onu quanto avviene ‘punto di non ritorno’, ma com’è noto ogni suo appello è destinato a infrangersi sul muro del diritto di veto dei Paesi membri, inclusi purtroppo i diabolici difensori dell’energia petrolifera e del carbone. Basta il loro no a impedire il taglio netto alle emissioni di gas serra.
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