Untori, tra piazza e Tv

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Agli untori potenziali, contemporaneamente candidati a subire le conseguenze del Covid, questa notizia ufficiale dovrebbe far drizzare le orecchie e farli rinsavire da uno stato mentale disturbato: un’indagine condotta dal febbraio di quest’anno stabilisce che il 99% (proprio così il 99%) delle 423 persone vittime del coronavirus non hanno completato il ciclo delle vaccinazioni. Neppure una così determinante sentenza spegne le urla degli scalmanati, che sobillati dalla destra eversiva osano negare i dati scientificamente testati di morti e comunque di malati di Covid (fonte, Istituto Superiore della Sanità). Doveroso allora che le famiglie di quelle vittime e chiunque con il senno a posto tema le conseguenze della mancata immunizzazione, diventi tramite, staffetta, di un passa-parola per contrastare i millantatori, che invitati nei salotti televisivi (uno per tutti Sgarbi, leader indiscusso della volgarità) avallano la follia ‘No vax’ per compiacere i negazionisti di Lega e neofascisti.

Difficile parlare dei miti nel pieno del loro splendore e anche di più quando decidono di tornare umani tra umani, dopo aver conosciuto fama, gloria, visibilità da tutti i media, numeri a sei cifre di follower ed empatia di milioni di fan che la celebrano sui social, in particolare su Instagram, dove ha ‘postato’ 2.714 tra video e foto.  Difficile, senza emozionarsi, riportare le parole che fanno calare il sipario sul miracolo di venti anni d’oro, definizione letteralmente appropriata, per raccontare le imprese di una delle più grandi e celebrate nuotatrici di sempre. Federica Pellegrini, a 32 anni, sceglie Tokio e la conquista della finale olimpica dei 200 metri per l’addio al nuoto agonistico: “Ho dato tutta la mia vita al nuoto, ho preso tutto e anche di più. È stato un viaggio incredibile, bellissimo e difficile…” Federica, bella, portamento elegante, tratti signorili, pronti, in gara, a trasformarsi in espressioni di grintosa determinazione, è la primatista mondiale in carica nei 200 metri stile libero ed europea nei 400. Ha trionfato 127 volte nei campionati italiani, ha vinto due Universiadi, due Giochi del Mediterraneo, sette Europei e 6 Mondiali, solo per citare le medaglie più importanti. Prima partecipazione ai Giochi Olimpici nel 2004, a solo 16 anni, ad Atene, argento nei 200 stile libero, a Pechino, quattro anni dopo la medaglia d’oro.  Bellissima, partecipa con il suo carico di simpatia alla giuria del seguitissimo programma televisivo ‘Got talent Show’. Il gossip, inevitabile per personaggi così in vista, racconta dei fidanzamenti con uomini del suo ambiente: prima con Fognini, ora con l’allenatore Giunta. Non è altrettanto di pubblico dominio la sua situazione patrimoniale, ma indiscrezioni attendibili le riconoscono il non trascurabile profitto di 2 milioni ad anno, frutto di molteplici introiti per prestazioni pubblicitarie, partecipazione a programmi televisivi e contratti con gli sponsor. Una bella cifra davvero, che La Pellegrini avrebbe potuto perfino superare se avesse scelto di profittare della straordinaria e meritata celebrità con un sì a tante altre proposte.

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