CALIFORNIA / IL GOVERNATORE DEM NASCONDE I DATI

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Black out informativo in California sulla pandemia e il lockdown.

Succede nella tanto democratica America e in uno Stato governato da un democratico doc, Gavin Newsom.

Da non credere.

Scrive il sito zerohedge. “Il Governatore Newsom mesi fa aveva promesso che le decisioni politiche dello Stato inerenti il Covid sarebbero state guidate dal criterio della trasparenza dei dati e che avrebbe condiviso questi dati con i cittadini. Ora, la sua amministrazione si rifiuta di divulgare le informazioni chiave usate per determinare i tempi e i modi delle ordinanze di lockdown e sta ignorando una richiesta presentata dal CAL (Center for American Liberty) al California Health and Human Services per aver accesso ai dati scientifici e alla metodologia alla base delle decisioni sul lockdown prese dallo Stato”.

Insomma, un cortocircuito informativo che penalizza in modo palese i più elementari diritti di tutti i californiani.

Riferisce l’Associated Press: “I funzionari della sanità statale ora affermano di basare le proprie decisioni su una serie molto complessa di misure che potrebbero confondere e magari trarre in inganno il pubblico”. Malefici algoritmi!

Continua zerohedge: “In parole povere, la California dice che siete troppo stupidi per capire il ragionamento che ha mandato migliaia di imprese in rovina attraverso quelle che sembrano essere decisioni totalmente arbitrarie e prive di fondamento scientifico. Tanto che due giudici della California hanno condannato, per carenza di prove scientifiche, le draconiane ordinanze che imponevano il lockdown e le restrizioni ai ristoranti”.

Cominciano a fioccare, in varie parti del mondo, ordinanze e sentenze che sbugiardano autorità (sic) governative e scientifiche. Come è successo – la Vocelo ha illustrato nei giorni scorsi – con l’ordinanza del Consiglio di Stato emessa a dicembre e la sentenza emessa da un giudice del Tribunale di Weimar, in Germania.

Ma torniamo in California. Secondo il capo del Dipartimento di Malattie infettive dell’Università di Berkeley, Lee Riley, “la mancanza di trasparenza da parte dello Stato nella gestione del problema è allarmante. Il fatto che non vengano rilasciati questi dati, a cui solo lo Stato può accedere, fa unicamente aumentare l’incertezza generale”.

 

Nella foto Gavin Newsom

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