FARMACI ANTI COVID / ECCO L’IVERMETIN

Ecco un altro farmaco statunitense per la cura immediata ed economica del Covid.

Si tratta dell’IVERMETIN, per il cui utilizzo sta premendo il ‘Front Line Covid Critical Care’ (FLCCC), un’associazione che cerca di sensibilizzare le autorità sanitarie affinchè venga adottato nei protocolli sanitari.

I promotori del ‘Front’ parlano di un rimedio “dagli effetti strabilianti”. Sono i ricercatori Paul Marik, Pierre Kosy (entrambi del FLCCC) e un consulente dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, Andrew Hill.

A loro parere, il trattamento con Ivermetin produce gli stressi effetti che si ottengono con l’utilizzo degli anticorpi monoclonali o con la terapia del plasma iperimmune.

Vengono sottolineati, soprattutto, gli effettivi positivi per il blocco della trasmissione del virus, un minore tasso di ospedalizzazione, un minor numero di decessi. “La sommatoria di tutti i dati e i parametri – ribadiscono i tre ricercatori – fornisce dei risultati del tutto straordinari”.

C’è ora da vincere lo scetticismo (dovuto alle opzioni verso Big Pharma) dell’Istituto Nazionale per la Salute degli Stati Uniti (NIH); affinchè poi la pratica possa finire sul tavolo della rigida (ma non sempre, viste le maglie larghe adottate con i vaccini di Pzifer e Moderna) ‘Food and Drug Administration’.

Dall’India arrivano notizie più che positive: l’uso del farmaco sta dando ottimi risultati. Lo stesso vale anche per diversi paesi sudamericani, in particolare Perù e Brasile.

Lascia un commento