“I rischi derivanti dagli attuali vaccini possono essere anche maggiori dei benefici”.
E’ tranchant il giudizio espresso sui nuovi vaccini da un medico con le carte in regola per parlare, al contrario di tanti saltimbanchi della ricerca a caccia solo di pubblicità.
Si tratta del francese Christian Perronne, ex consigliere dell’Organizzazione Mondiale per la Sanità, grande esperto di sanità pubblica, docente di malattie infettive all’Università Versailles Saint Quentin, primario all’ospedale Raymond Poincarè di Grache.
Christiane Perronne
Nel corso di un’intervista rilasciata al sito francese “Les Blogs”, Perronne chiarisce non pochi aspetti fino ad oggi volutamente ‘annebbiati’ dai soloni in camice bianco.
Ecco le sue espressioni più significative.
“Tutte queste misure sono state fatte in modo che i francesi chiedano un vaccino. Qual è quindi il vantaggio di un vaccino generalizzato per una malattia la cui mortalità è prossima allo 0,05 per cento? Questa vaccinazione di massa non è necessaria. Inoltre, i rischi della vaccinazione possono essere maggiori dei benefici”.
Continua il docente di Versailles: “Molti francesi sono stati ipnotizzati dalla politica della paura. Da settembre 2020 ci viene raccontata una seconda terribile ondata di epidemia, peggiore della prima. Il ministro della Salute dottor Olivier Vécon, il presidente del consiglio scientifico dell’Eliseo professor Jean Francois Delfraissy, il direttore generale della Salute professor Jerome Salomon, l’Istituto Pasteur hanno animato figure catastrofiche con un aumento esponenziale del bilancio delle vittime. Gli ospedali dovevano essere saturati e sopraffatti”.
E ancora: “Il presidente della repubblica durante un recente discorso televisivo ha predetto non meno di 400 mila morti, che si aggiungono ai 200 mila stimati poco prima dal professor Arnald Fontanet del Pasteur”.
“Questi numeri irrealistici avevano un solo scopo: alimentare la paura per tenerci confinati, saggiamente mascherati. Tuttavia l’uso diffuso di maschere nella popolazione generale non ha alcun interesse scientificamente dimostrato ad arginare l’epidemia di Sars CoV-2”.
Esattamente due mesi fa, la Voce aveva giù pubblicato dichiarazioni, altrettanto forti, di Christiane Perronne. Le potete rileggere cliccando sul link in basso.
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18 Ottobre 2020 di PAOLO SPIGA
