ISRAELE / UN CENTRO PER ADDESTRARE I PILOTI ITALIANI

Israele addestrerà i piloti d’elicottero italiani in un centro costruito ad hoc.

La più grossa azienda del complesso militare-industriale israeliano, Elbit Systems Ltd, ha infatti vinto un contratto da 95 milioni di dollari per fornire a “un paese europeo un Rotary-Wing Mission Training Center, vale a dire un centro di addestramento per piloti di elicotteri e per gli equipaggi dei velivoli di Aeronautica, Esercito e Marina Militare. Il contratto avrà la validità di 9 anni, rinnovabile per altri 10.

Tutti gli indizi portano all’Italia, prescelta come Paese che ospiterà la struttura.

Titola, ad esempio, il portale di notizie aeronautiche ‘Avio Blog’: “Elbit Wins $95M Italian Order for Helicopter Training Center”.

Il sito francese Defense-Aerospace pubblica addirittura la foto del nuovo Centro di Elbit Systems, precisando che “è stato venduto all’Italia, l’unico paese che opera con gli elicotteri EH-101 ed NH-90”.

Non è finita, perché anche ‘Ares Difesa’ ritiene “molto probabile che sia proprio l’Italia il Paese destinatario”, anche “in virtù dell’accordo tra Italia e Israele siglato a settembre”.

Spiega il blogger antimilitarista Antonio Mazzeo: “Due mesi fa, infatti, Roma e Tel Aviv hanno sottoscritto un’intesa di cooperazione militare che prevede l’acquisto da parte italiana di missili ‘Spike’ di Rafael Advanced Systems e simulatori avanzati di Elbit Systems per un certo numero di elicotteri dell’esercito, in cambio di dodici elicotteri da addestramento avanzati AW119KX ‘Koala’ e due simulatori per la Scuola Volo dell’Aeronautica israeliana prodotti da Leonardo-Finmeccanica. I missili aria-superficie controcarro ‘Spike’ di Rafael saranno destinati in buona parte al nuovo elicottero d’attacco AH-249 dell’Esercito”.

Continua Mazzeo: “Elbit Systems Ltd. ha il proprio quartier generale nella città di Haifa, ed è una delle principali aziende internazionali nella produzione di sistemi di guerra e per la sicurezza. Opera nel campo aerospaziale; dei sistemi di comando, controllo, telecomunicazione e intelligence; dei velivoli senza pilota per le operazioni di sorveglianza ed attacco missilistico; dei sistemi avanzati elettro-ottici e per le cyber war”.

Ad inizio novembre 2020 Elbit ha siglato un contratto da 50 milioni di euro con l’agenzia Frontex della UE per la fornitura di droni ‘Hermes’, finalizzati al controllo delle frontiere marittime contro le imbarcazioni di migranti in fuga dall’Africa. Gli ‘Hermes’ possono essere convertiti in droni-killer. Sono stati utilizzati per la prima volta dalle forze armate israeliane durante le operazioni di guerra a Gaza nel 2008-2009 e nel 2014. I velivoli senza pilota di Elbit sono stati adoperati anche nel 2006 in Libano, uccidendo diversi civili e, più di recente, nello scenario di guerra siriano.

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