COVID-19 / 120 MEDICI DI TUTTO IL MONDO CONTESTANO “LANCET”

120 ricercatori delle università di tutto il mondo hanno scritto una lettera di fuoco alla direzione della famosa rivista di medicina “Lancet” per contestare la pubblicazione di un articolo sull’uso della idrossiclorochina.

Nell’articolo vengono avanzare forti perplessità sul suo utilizzo, in occasione dell’epidemia di Covid-19, ed in particolare i tre medici-autori – che non hanno mai visto neanche ad un chilometro di distanza un infetto dal virus – parlano di possibili, gravi “complicazioni cardiocircolatorie”.

La Voce, nell’inchiesta del primo giugno, ha illustrato la querelle e le grossolane “fake news” contenute nella pseudo inchiesta scientifica pubblicata da Lancet.

Adesso sono 120 medici e ricercatori di tutti gli atenei del mondo a puntare l’indice contro la rivista, colpevole di aver pubblicato uno studio senza né capo né coda, ma che è servito come ottima pezza d’appoggio sia all’ Organizzazione Mondiale della Sanità, a livello internazionale, che alla nostra AIFA (Associazione Italiana del Farmaco) per stoppare l’uso della clorochina. Sollevando le proteste della gran parte dei medici di base, e di buona parte della comunità scientifica internazionale. La lettera aperta dei 120 medici ne è una testimonianza lampante.

Nella lettera viene subito espressa “preoccupazione sull’analisi statistica e sull’integrità dei dati”. Viene radicalmente contestata, infatti, la raccolta dei dati, effettuata da una società privata americana, “Surgisphere”. E viene richiesto alla stessa società a stelle e strisce di “fornire i dettagli sulla provenienza di quei dati”, di tutta evidenza farlocchi.

Ancora. I 120 medici chiedono a Lancet “nell’interesse della trasparenza, di rendere disponibili le valutazioni che hanno portato all’accettazione di tale manoscritto per la pubblicazione”. I pedigree dei tre autori – due chirurghi e un medico che da anni si dedica agli affari in pillole – non sembrano infatti il “massimo” per garantire indipendenza e competenza nel trattare una materia tanto delicata.

Circostanza tanto più grave se lo “studio” viene accreditato da una fonte così autorevole come Lancet.

Gatta ci Covid…

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