Unica e imperdibile voce nel deserto di palazzo Montecitorio, quella di Sara Cunial, ex 5 Stelle e oggi tra le fila del gruppo Misto.
Un intervento, quello del 14 maggio, “storico”, capace di fotografare in modo plastico la drammatica realtà di oggi, con gli spazi di giustizia, libertà e democrazia sempre più ridotti al lumicino.
Ridotti in perfetta schiavitù, gli italiani e non solo. Visto che il potere è ormai nelle mani di pochi, di quel “Deep State” che governa dagli Stati Uniti all’Europa, al seguito di Big Pharma e delle Fondazioni griffate Bill Gates.
Un delinquente internazionale, Gates, che andrebbe denunciato al tribunale dell’Aja per i crimini contro l’umanità e non ascoltato al telefono per mezz’ora come fa il premier Giuseppe Conte, punta l’indice la parlamentare.
Nel suo strepitoso intervento Sara Cunial fa nomi e cognomi di chi sta massacrando il mondo e quel poco che resta dei nostri diritti civili.
Ed invece cosa succede, nell’ignorante e becero panorama della politica di casa nostra? Cunial viene accusata di tutto e di più: manca solo quella d’essere il mostro di Londra.
A cominciare dall’accusa di vilipendio, per aver osato fare un riferimento al “pluripresidente” della repubblica, di tutta evidenza Giorgio Napolitano, e non Sergio Mattarella come hanno invece scritto i sempre scodinzolanti media di regime.
Un intervento di circa sette minuti che tutti gli italiani dovrebbero ascoltare. a cominciare dalle scuole e dai ragazzi, ai quali – come prime vittime di questo Stato Criminale – fa subito riferimento la parlamentare.
Ecco le sue parole conclusive: “Noi moltiplicheremo i fuochi di resistenza in modo tale che vi sia impossibile reprimerci tutti”. Parole sante.
Potete ascoltare integralmente l’intervento cliccando in basso.
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