Ma che Bel Paese

Star dietro alla marea benefica della solidarietà è un’impresa, nell’impresa generale del racconto ‘Pandemia da Covid-19’. Tanti sono gli episodi di solidarietà collettiva e individuale. Donazioni alla protezione civile, agli ospedali, alle regioni più colpite dall’epidemia, giganti dell’economia mondiale con somme multimilionarie, eroica dedizione alla professione di medici e infermieri, di volontari, enti di assistenza, gestori di negozi e supermercati, trasportatori, farmacisti, aziende di produzione dei beni essenziali: un esercito di uomini e donne che antepongono l’altruismo alla tutela della propria incolumità. Raccontarli? La loro abnegazione, a virus sconfitto, meriterà ben altri riconoscimenti.
E comunque: biglietto con l’augurio ‘Andrà tutto bene’ per gli inquilini di un palazzo romano. Nella cassetta della posta hanno trovato tre mascherine, lasciate da una giovane coinquilina cinese.  Identico dono in altri edifici e quartieri con la scritta ‘Forza Italia, forza Cina’.
Frutta e verdura gratis da Sameh, fruttivendolo egiziano di Canonica d’Adda, provincia di Bergamo. “È Il mio modo di dire ti voglio bene Italia”. Invito ai clienti di prendere quello di cui hanno bisogno senza pagare e il cartello “10 anni fà mi avete accolto. Ora voglio dirvi grazie. Andrà tutto bene”.
In una salumeria di Caserta uno spazio è riservato a prodotti alimentari acquistati da clienti e lasciati per chi non può permettersi di fare a spesa. Anche in altri negozi esteso ai prodotti alimentari il rito napoletano del caffè o della pizza pagati.
“Sono Michele, del terzo piano. Se volete vado a farvi la spesa”. È il  messaggio di un giovane ai condomini con più di 70 anni o malati. “Se in questo periodo preferite stare a casa offro la mia disponibilità a farvi la spesa alla Coop, a titolo gratuito”.
Video di bambini dello Zambia: “L’Italia è una nazione fortissima che ha superato tantissimi ostacoli nella storia, ce la farà anche questa volta”. Ad Aleppo, città martire siriana, i bambini cristiani pregano per i loro coetanei in Italia. Rayenne e Djihene, le gemelline siamesi separate con un intervento eccezionale dell’ospedale del Bambino Gesù, dalla casa in Algeria hanno inviato ai medici e ai bambini ricoverati il disegno dell’arcobaleno e la scritta “Andrà tutto bene”. Da Nicholas, 6 anni, tornato a respirare in autonomia grazie all’impianto di un bronco realizzato con la stampante 3D, un  messaggio che dà coraggio e speranza ai bambini e ai loro genitori.
Stilisti, personaggi dello spettacolo, prestigiosi atleti, calciatori e non solo, giganti dell’industria come la Fca degli Agnelli, imprese che riciclano la produzione per fabbricare presidi sanitari, medici e infermieri che rispondono alla richiesta di coprire le esigenze crescenti di assistenza ospedaliera, medici di famiglia, lavoratori di servizi fondamentali: ecco la splendida umanità  di una magnifica Italia.
Il gruppo modenese Kerakoll ha devoluto 100.000 euro per l’acquisto di 10 Monitor BLTQ5 per la terapia semi intensiva dell’Ospedale di Sassuolo Spa e 10 sistemi di ventilazione polmonare ad alto flusso per la terapia intensiva degli altri Ospedali della Provincia di Modena.
Il player milanese Mapei ha destinato 750.000 euro a sostegno della comunità del capoluogo milanese e dell’hinterland, fra le più colpite dal Covid-19, per gli ospedali San Raffaele, Policlinico e Luigi Sacco di Milano, a sostegno della ricerca e dell’assistenza.
L’azienda di Lecco Kapriol  ha donato circa 80.000 mascherine protettive all’ospedale di Lecco.
Le associazioni di pesca sportiva e ricreativa del Veneto rinunciano  all’intero contributo per l’anno 2020 del Bilancio regionale per le loro attività e devolvere tutta la somma  di 900 mila euro agli operatori della sanità veneta e alla Protezione Civile.
Prodotti alimentari  donati dalla Coldiretti a Caritas e Croce Rossa (che riceve dalla Coca Cola una donazione di 1milione 300mila euro. 1milione da Mac Donalds.
E la gara degli italiani che rispondono con generosità all’appello che i media trasmettono senza sosta per donare alla Protezione civile, l’affetto del mondo che illumina i suoi monumenti con il tricolore, le spedizioni sanitarie di Cina, Russia, Cuba (Paese che certo non naviga nell’oro, ma che può contare su un sistema sanitaria di primissimo ordine.

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