COVID 19 / IL PARADOSSO DI STEFANO MONTANARI

Nella lotteria dei numeri sulla pandemia da Coronavirus, il nanopatologo bolognese Stefano Mintanari punta sul 3.

A suo parere, infatti, sono appena tre i morti “veri” per Covid 19.

Il resto è tutta infodemia, informazione manipolata.

Un paradosso, di tutta evidenza, giocato sulla scia dei tanti, troppi numeri sfornati in questi giorni dal mainstream.

Ultrà anti vax, ora il nanopatologo felsineo prosegue nella sua crociata anti fake sul Coronavirus. Ma val la pena di leggere alcune tra le sue considerazioni perché il ragionamento non fa poi molte pieghe.

Partiamo da fatidico numero, 3.

Stefano Montanari

“Sono tre i morti, a causa di questo virus. Gli altri decessi sono ottantenni che avevano cancri o diabete. In Italia muoiono 650.000 persone all’anno e probabilmente più della metà avrà anche il coronavirus. Abbiamo 20.000 morti all’anno per influenza, 49.000 per infezioni contratte negli ospedali. E se io mi butto dal decimo piano e ho anche il raffreddore, non si può sostenere che sono morto per raffreddore”.

“Quella storia dei pipistrelli che hanno infettato l’uomo mi fa pensare agli Ippogrifi, agli unicorni. Lavorare coi virus è molto facile, a volte si fanno delle modificazioni sui virus anche senza volerlo, i virus sono microscopici, esistono addirittura brevetti depositati da anni per modificare il Coronavirus. Il comune raffreddore è uno dei tanti virus della famiglia Coronavirus, altri della stessa famiglia provocano l’epatite virale. Influenza, raffreddori vari non sono dei sistemi viventi ma delle catene chimiche che a volte possono infettare il fegato, l’intestino o i polmoni. E sono in continua mutazione. Ne teniamo centinaia nel nostro corpo”.

“I guanti monouso non servono, sulla pelle delle nostre mani la natura ci ha dotato di anticorpi, chi li prescrive è un perfetto imbecille”.

“Le mascherine sono follia pura. E’ come proteggersi dalle zanzare con una cancellata. I virus sono piccolissimi, invisibili come atomi, sono migliaia nell’atmosfera. La mascherina fa ridere”.

“Vietare agli anziani di passeggiare e prendere il sole è condannarli ad ammalarsi. Devono stare fuori, stare al sole. Già, gli anziani, le prime vittime. Muoiono per altre cause: cancro, diabete, malattie cardiovascolari…”.

“Non è vero che il nostro sistema sanitario è uno dei migliori. Fa schifo. E’ stato distrutto dalla nostra classe politica. A sentire quei politici che lo celebrano, mi cadono le braccia, e non solo quelle…”.

“Bisogna imparare a guarire da soli. Abbiamo potenti difese immunitarie sulla pelle. In natura abbiamo la capacità di poter guarire da soli”.

“Il coronavirus, come il comune raffreddore o il tetano, non avrà mai un vaccino che darà immunità totale e per sempre al paziente. Non ci si può vaccinare contro il raffreddore, il tetano, ci si può ammalare innumerevoli volte con questi virus. Il vaccino eterno è una truffa”.

“E’ una truffa a livello mondiale, per obbligare 7 miliardi e passa di persone a farsi vaccinare. Un business colossale mai visto prima. Stanno bloccando il mondo, ma non le Borse. E chi è un ultra ricco alla fine potrà acquistare aziende e beni altrui per prezzi stracciati. Quando finirà questa farsa, alcuni si troveranno padroni del mondo. A fine farsa avremo una massa di poveri”.

“Alla fine l’economia sarà completamente a terra e si potranno comprare aziende per due lire. E cioè quando saranno resi obbligatori vaccini per 7 miliardi e 600 milioni di pazienti, resi cronici”.

Sorge spontanea la domanda finale.

Ma chi saranno mai quei tre sfigati?

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